di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Neppure la tenace “tignosità” di una che non si arrende mai come Angelique Kerber, fresca top ten mondiale, riesce a fermare la “locomotiva” Errani. Sarita, che Parigi inizia a paragonare ad una certa Arantxa Sanchez-Vicario, vola nelal semifinale del Roland Garros dopo un match dall'andamento simile agli ottavi di finale contro Kuznetsova: primo set perfetto per far capire subito all'avversaria chi è la più forte e secondo parziale in “sofferenza”, spezzando progressivamente le velleità di rimonta dell'avversaria.
Strappato a zero il servizio all'avversaria nel gioco d'apertura, Sarita non concede a Kerber la minima opportunità di rientrare nel parziale. Anzi è la germanica che deve ricorre a tutta la sua grinta per rimanere nel set, come quando chiude il sesto gioco (3-4) con un rabbioso smash a rimbalzo dopo aver salvato un break-ball. E' comunque l'ultimo gioco che la teutonica conquista nel primo parziale. Le continue variazioni di Sarita non danno ritmo ai colpi piatti della tedesca che le prova tutte, snaturando spesso il suo gioco. Discese a rete, cambi di ritmo ed improvvise accelerazioni non sono il suo tennis, è invece il regno di Sarita che – dopo 38 minuti, incamera 6-3 la prima frazione.
Un fisiologico calo dell'azzurra ed un'avversaria disposta a giocarsi le sue ultime cartucce trasformano il secondo parziale in un andirivieni di emozioni. Dall'1-1, le due giocatrici sembrano non riuscire più a tenere il servizio: per quattro volte (2-1, 4-3, 5-4 e 6-5) la tedesca non riesce infatti a confermare il vantaggio. L'undicesimo gioco è un vero concentrato di adrenalina e segna di fatto l'esito della contesa.
Kerber annulla tre break-balls, ma manca due set-balls, il primo dei quali cancellato da Sarita con l'ennesimo drop-shot al termine dello scambio più lungo della partita. Il tie-break seguente non ha storia. Aggressiva come non mai, Sarita sale 4-1. La tedesca, che pare risentire anche dal punto vista fisico – e non solo – dell'interminabile gioco precedente, non ce la fa più. Tre errori di Angi consegnano all'azzurra il meritato successo, la prima "semi" in un Major e la prima vittoria su una top-ten.
Dove potrà andare Sara Errani, e se per il terzo anno consecutivo ci sarà un'azzurra nella finale dei French Open, ce lo dirà giovedì Samantha Stosur. L'australiana non deve soffrire più di tanto per avere la meglio su Dominika Cibulkova. La slovacca incassa un perentorio 6-4 6-1 in meno di un'ora e mezza, che poteva anche essere più severo dal momento che Sam conduceva 5-2 nel primo parziale. Cinque precedenti tra Stosur ed Errani, Sarita ha strappato solo un set (a New Haven nel 2010). L'ultima sfida (l'unica sulla terra battuta) a Roma, quindici giorni fa: l'australiana s'impose 6-3 7-5.
Semifinali parte alta main draw:
[21] S Errani b. [10] A Kerber 6-3 7-6(2)
[6] S Stosur b. [15] D Cibulkova 6-4 6-1
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