Le azzurre cadono al secondo round dei Championships, battute rispettivamente da Alizè Cornet e Simona Halep. “Sarita” lotta per quasi due ore e mezza senza risultato, mentre la “leonessa” non entra mai nel match, salutando (il suo ultimo?) Wimbledon con un doppio 6-1. 

Due match del tutto diversi, ma terminati sostanzialmente nello stesso modo: due sconfitte in due set. La prima, con un doppio 6-1 da Simona Halep, è costata l’addio a Wimbledon (il suo ultimo Wimbledon?) a Francesca Schiavone, mai in partita contro un avversaria brava a leggere bene le variazioni dell’azzurra e sbagliare pochissimi. La seconda, invece, un ben più combattuto 7-6 7-5 da quasi due ore e mezza, ha sancito l’eliminazione di Sara Errani, battuta dalla francese Alizè Cornet. I presenti sul Campo 4, uno dei pochi non coperti dalle telecamere, giurano che la almeno la stretta di mano sia stata civile, visto il cattivo sangue che corre fra le due dopo i diverbi di due anni fa a Parigi, quando per infastidire l’azzurra la francese si mise a esultare a suon di “vamos” come lei. Un episodio rispolverato dalla stessa Cornet su Instagram dopo il suo successo al primo turno, con l’hashtag #whyyousayvamos. Polemiche a parte, la durissima battaglia ha dato ragione a lei, quasi sempre in vantaggio sia nel primo sia nel secondo set.

Era invece su uno degli “Show Court”, precisamente il Campo 2, la battaglia fra Francesca Schiavone e la Halep, che della battaglia vera e propria ha avuto ben poco. La “leonessa” ha fatto fatica a ingranare, è finita subito sotto di due break e ha mostrato più difficoltà del solito sia negli spostamenti sia nella varietà. È rimasta spesso troppo lontana dalla linea di fondo, producendo un tennis che la Halep non ha avuto alcun problema a controllare, e soprattutto riuscendo a tenere appena un turno di battuta in tutto l’incontro. La rumena, mai sotto pressione, ha potuto giocare il match che piace a lei, chiudendo con uno splendido passante di rovescio incrociato dopo aver rincorso la palla spalle alla rete. Per l’Italia al femminile, dunque, malgrado Wimbledon sia sorprendentemente andato già meglio del Roland Garros, resta in gara solo Roberta Vinci. Alla nostra top-10 il compito di portare almeno una bandiera tricolore al terzo round.

WIMBLEDON 2016 – Secondo turno donne
Simona Halep (ROU) b. Francesca Schiavone (ITA) 6-1 6-1
Alizè Cornet (FRA) b. Sara Errani (ITA) 7-6 7-5