Una vittoria che vale la certezza di conquistare almeno la medaglia d’argento per Errani e Paolini, che ancora una volta a Parigi riescono ad arrivare all’ultimo atto del torneo

Errani e Paolini
Foto X FITP

Jasmine Paolini e Sara Errani riscrivono la storia del tennis italiano! Vittoria in semifinale delle Olimpiadi di Parigi su Karolina Muchova e Linda Noskova con il punteggio di 6-3, 6-2 e la certezza di portare a casa almeno la medaglia d’argento, migliorando così il risultato di Uberto de Morpurgoche nel 1924 ottenne il bronzo nel singolare maschile. Una partita eccezionale da Errani e Paolini che hanno dimostrato tutta l’alchimia che caratterizza la loro coppia, al netto delle ceche che soprattutto nel primo set avevano iniziato nel migliore dei modi. Ora l’ultimo atto del torneo contro le spagnole Bucsa e Sorribes oppure la coppia russa formata da Andreeva e Shnaider, con la certezza che comunque vada sarà certamente un successo

Fin dalle prime battute si comprende come il match per le nostre due azzurre sia completamente diverso rispetto a quello vinto ieri contro la Gran Bretagna di Boulter e Watson. La capacità di Muchova di presidiare la rete è nettamente superiore – così come di Noskova di tenere meglio lo scambio da fondo – e questo non consente alla coppia italiana di giocare in scioltezza. L’equilibrio si rompe nel corso dell’ottavo gioco sul servizio della Muchova, quando sotto 15-40 la compagna ceca gioca una volee discutibile e manda le azzurre a servire per il set. Paolini non trema e tiene a zero il servizio che vale il primo set per l’Italia, che si porta così a un solo parziale da un traguardo storico.

L’inizio del secondo set propone una situazione speculare a quanto visto nel primo, con il break che arriva in favore delle italiane ancora sul servizio di Muchova, stavolta però non sull’errore delle ceche ma grazie all’ennesimo punto a rete di Errani. Consolidato il break e salite 3-1, le terze favorite del seeding strappano una seconda volta il servizio alla coppia ceca – sempre sul servizio di Muchova – e di fatto chiudono la partita. Per non farsi mancare nulla Errani si concede anche il lusso di annullare tre palle break consecutive nell’ultimo game della partita, prima di chiudere al primo match point utile.