da Parigi, Federico Mariani – foto Getty Images
Divise dalle note vicende di vita sportiva e non, accomunate dal medesimo risultato. Parigi non allevia la crisi del tennis azzurro femminile e – pronti, via – Sara Errani e Roberta Vinci a pochi minuti di distanza l’una dall’altra incappano in due sconfitte rumorose al primo turno del Roland Garros.
Sarita, che a Bois de Bouogne raggiunse la finale in un’epoca che pare preistoria se relazionata allo stato di forma odierno, raccoglie cinque giochi contro la modesta (su terra) Tsevtana Pironkova, addirittura fuori dalle prime 100 giocatrici del mondo. Con la sconfitta odierna Errani chiude una tragica stagione sul rosso europeo – la parte del calendario prediletta – con un pesante zero su quattro.
Poco dopo Vinci raggiunge tra le premature sconfitte l’ex partner di doppio cedendo con un netto 6-1 6-3 a Kateryna Bondarenko, ventinovenne ucraina al numero 65 delle ultime classifiche stilate dalla Wta. Nel giro di poco più di un’ora, dunque, l’Italia perde in un sol colpo i suoi pezzi più pregiati avviandosi a una débâcle quasi certa con la sola Giorgi delle restanti tre che partirà domani coi favori del pronostico contro Alize Lim.
In conferenza stampa – dove erano presenti soltanto giornalisti italiani – entrambe rispondono curiosamente in maniera pressoché identica, dicendo di aver bisogno di staccare la spina, riposarsi, riflettere, allontanarsi momentaneamente dal tennis per poi ripartire. È probabilmente anche l’iter che, allargando lo sguardo, sarà costretto a percorrere l’intero momento femminile italiano, alla disperata ricerca di un tanto agognato ricambio generazionale che tarda ad arrivare. È verosimile credere che i fasti del passato siano ormai agli sgoccioli e che la meravigliosa finale newyorchese dello scorso settembre sia stato il fatidico canto del cigno.
Alle Chichi's si affianca la sconfitta, certificata solo oggi ma ormai quasi ovvia, di Simone Bolelli che nella prosecuzione del match contro Kei Nishikori perde il terzo set per 6-3 dopo che ieri aveva ceduto le prime due frazioni per 6-1 7-5. L'edizione 2016 del Roland Garros parte, dunque, con un poco edificante zero su tre, spetterà domani ai sette azzurri impegnati se non andare in positivo nel bilancio, quantomeno addolcire il passivo.