L’incredibile compatibilità tra i tedeschi e i campi in erba. Non soltanto Becker e Stich (senza dimenticare la Graf), ma anche i rincalzi hanno sempre giocato bene. Per loro sfortuna, la stagione “verde” dura appena un mese…
Tommy Haas si trova particolarmente bene sull'erba
Di Lorenzo Baletti – 22 giugno 2012
Chissà come mai, faceva notare un amico, i tedeschi hanno sempre giocato così bene sull’erba. E in effetti l’attento osservatore non aveva tutti i torti. A partire dalla vittoria di Tommy Haas ad Halle, spulciando i risultati dei tornei sull’erba negli ultimi decenni, furoreggiano vittorie e buoni piazzamenti del Bundestennis. Campioni o giocatori mediocri, è facile incontrare un acuto germanico sull’erba. In principio, neanche a dirlo, fu Boris Becker, primo vincitore a Wimbledon nella storia del tennis tedesco ed ex n.1 del mondo. Alzò la coppa dei Championships nelle edizioni 1985, 1986 e 1989. Per lui nel 1985, a soli 17 anni, vittoria anche al Queen’s. Si sarebbe poi ripetuto nel prestigioso antipasto di Wimbledon altre tre volte, negli anni ’87, ’88 e ’96. Tutto sull’erba, dove il suo servizio devastante gli permise di raggiungere, ma poi perdere, anche quattro finali a Wimbledon ed una al Queen’s. Un precursore, che trovò in Michael Stich degno seguace. Nel 1991 raggiunse e vinse la finale a Wimbledon da semi sconosciuto. Celebre la conferenza stampa in cui un giornalista dovette chiedergli come si pronunciasse il suo nome. Stich non si scompose, sapeva che di li a poco tutti avrebbero saputo chi fosse: il trionfo di Wimbledon fu accompagnato dalle vittorie sull’erba di Rosmalen (1992), Queen’s (1993) ed Halle (1994), oltre alla finale sempre ad Halle del ’95. Michael arrivò al n.2 delle classifiche mondiali.
Altri giocatori, tuttavia, avrebbero dato un buon contributo. Marc-Kevin Goellner viene ricordato più che altro per gli spot Nike anni ’90 e il suo cappellino con visiera all’indietro. Ma due semifinali in doppio a Wimbledon e in singolare a Queen’s e Bournemouth dimostrano che non fosse uno sprovveduto. Per trovare altri vincitori bisogna però spostarsi al 1999 quando un giovane Nicolas Kiefer trionfa ad Halle (torneo che evidentemente porta bene ai giocatori di casa). Per lui altre due finali nel 2002 e nel 2003, e un gioco sull’erba sempre frizzante. Già nel 1997 Kiefer aveva infatti raggiunto i quarti a Wimbledon, dove ha sempre giocato bene infortuni permettendo. Gli anni 2000 sono stati meglio gloriosi, ma l’erba ha comunque permesso a molti di ritagliarsi un piccolo angolo di gloria. Forse non tutti ricordano David Prinosil, ex top 30, vincitore sull’erba di Halle nel 2000. Certo, i più conoscono l’ex top 10 Rainer Schuettler, resuscitato nel 2008 per raggiungere la semifinale a Wimbledon. Insieme ai due, ecco Tommy Haas, recente trionfatore ad Halle ma ottimo erbivoro sin da inizio carriera. Andando a ritroso, per lui semifinale a Wimbledon nel 2009, e vittoria guarda caso ad Halle nello stesso anno. Nelle stagioni precedenti, tanti buoni piazzamenti a Wimbledon ed Halle, sempre competitivo a livello di quarti e semifinale.
Haas è protagonista anche nel presente, così come i suoi connazionali Philipp Kohlschreiber e Philipp Petzschner, entrambi ottimi interpreti del gioco da erba. Il primo vincitore ad Halle nel 2011, oltre che finalista nel 2008, e quest’anno capace di battere addirittura Nadal nei quarti. Il secondo finalista ad Halle l’anno scorso, quando perse proprio il derby tedesco, ma soprattutto vincitore a Wimbledon in doppio nel 2010. E nel 2005, subito dopo il successo al Roland Garros, Rafael Nadal venne sconfitto ad Halle dal bombardiere Alexander Waske. Senza dimenticare un altro gigante, quell’Alex Radulescu che nonostante le chiare origini rumene ha sempre giocato per la Germania. In carriera vanta un solo risultato di rilievo: guarda caso, i quarti di finale a Wimbledon 1996. Insomma, una bella carrellata di ottimi risultati. Purtroppo per la Germania si gioca solo cinque settimane l’anno sull’erba, ma in quelle cinque settimane l’erba tedesca è sempre tra le più verdi.
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