Pioggia di ritiri per i tornei ATP della prossima settimana: per tutti e tre, il cut-off è fissato sopra il numero 150 ATP, dati degni di un challenger. Neanche un top-20 all’ATP 500 di Amburgo, a Bastad entra il n.175, Newport perde Querrey. La concorrenza della Davis è micidiale.. Il principale riguarda un forte intasamento nel mese di luglio. Come è noto, la prossima settimana ci saranno i quarti di Coppa Davis più diversi match dei gruppi zonali. A questi si aggiungono anche tre tornei ATP: Amburgo, Bastad e Newport. Per questa ragione, il campo di partecipazione dei vari tornei sarà a tratti disastroso. Piange Michael Stich, direttore dell’ATP 500 di Amburgo. L’ex maxi-torneo tedesco ha incassato la bellezza di dodici forfait (tra cui quello di Fognini e di tre argentini di Coppa Davis) e non avrà un solo top-20 in tabellone. Il draw dovrebbe essere guidato da Benoit Paire e Jeremy Chardy, anche se Stich spera di attirare pubblico grazie ad Alexander Zverev. Resta la qualità media incredibilmente bassa per un ATP 500: il cut-off è stato fissato addirittura al numero 160 ATP, roba da challenger o giù di lì.

Non va meglio agli altri tornei: a Bastad si consolano con David Ferrer, che però sta attraversando il peggior momento in carriera. I quattro forfait dell’entry list originaria, più molti altri, hanno consentito addirittura ad Andrea Arnaboldi (n.175 ATP) di entrare direttamente in tabellone. Incredibile ma vero, il cut-off migliore lo avrà il torneo di Newport, ultima tappa stagionale sull’erba. Ma anche a loro non va troppo bene, visto che hanno incassato i dolorosi forfait di Taylor Fritz, Sam Querrey e Sergiy Stakhovsky. Ad ogni modo, l’ultimo ammesso di diritto è l’australiano John Patrick Smith, numero 151 del mondo. La situazione non migliorerà la settimana successiva, quando ci saranno ben quattro tornei per lasciare spazio, dal 25 luglio, al Masters 1000 di Toronto. Per molti top-players, l’appuntamento canadese sarà la prova generale per le Olimpiadi.