THE LIST – Una selezione delle dieci foto più significative dei Tornei Olimpici di tennis di Rio de Janeiro. Nonostante qualche difficoltà organizzativa e un mare di forfait, il Brasile ha lasciato in eredità al circuito una delle edizioni meglio riuscite di sempre, con tante favole emozionanti sparse in nove giorni…Non sempre è stato pienissimo (e poteva essere costruito meglio), ma uno stadio Olimpico ha sempre il suo fascino. In quello di Atene 2004 ci hanno giocato a lungo un Challenger, quello di Pechino ospita un ATP 500. Rio saprà fare altrettanto?



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
In un torneo costellato di sorprese, la vittoria di Elina Svitolina contro Serena Williams è passata un po’ in secondo piano. Ma resta di spessore assoluto. Se si parla di risultati emozionanti, battere la numero uno al mondo è impareggiabile.



Non per tutti le emozioni di Rio sono state positive. Per conferma chiedere a Novak Djokovic, spedito a casa al primo turno da uno splendido Del Potro. L’Oro Olimpico era un obiettivo grandissimo: le lacrime son arrivate di conseguenza.



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
Se c’è un giocatore che in Brasile ha fatto veramente il pieno di emozioni, quello è Juan Martin Del Potro. “Il torneo più indimenticabile della mia vita”, ha detto “Palito” al rientro in Argentina, e vedendo certe foto vien da credergli al 100%.



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
In tanti giurano di non aver mai visto Rafael Nadal così felice come dopo il successo in doppio con Marc Lopez, nemmeno dopo il suo primo titolo a Wimbledon o l’Oro in singolare a Pechino 2008. È il potere dei Giochi Olimpici…



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
Alla faccia di chi sostiene che il doppio valga fino a un certo punto. Sul podio, con l’oro al collo, quando l’inno suona solo per te (o anche per la tua compagna), la disciplina non conta più. Le medaglie diventano tutte uguali, tutte magnifiche.



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
Discorso identico per il misto, introdotto alle Olimpiadi a Londra 2012. Forse era meglio tenerlo fuori, ma visto che c’è è giusto sfruttarlo. L’hanno fatto meglio di tutti Sock e la Mattek-Sands, regalandosi il loro titolo più emozionante.



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
Monica Puig è la prima a non credere a quello che ha combinato. Invece è tutto vero: ha battuto tutte, ha vinto il torneo Olimpico, ha consegnato la prima medaglia d’oro della storia a Porto Rico e (si spera) ha dato una svolta alla sua carriera.



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
Splendido. Come il loro match in finale, come la sportività di due giocatori che in passato avevano anche avuto qualche screzio, ma crescendo hanno imparato a rispettarsi e apprezzarsi. Fino a un lungo abbraccio che vale più di mille parole.



EMOZIONI A CINQUE CERCHI
Uno dei pochi podi in cui erano veramente tutti felici allo stesso modo. Murray per l’oro, Nishikori per aver strappato il bronzo a Nadal, e Del Potro per un argento dal valore inestimabile. Con buona pace di chi ha voltato le spalle alle Olimpiadi.