I bookmaker di tutto il mondo non hanno dubbi: la favorita per il titolo dell'Australian Open femminile è Elina Svitolina. Ancora imbattuta nel 2018, la numero 4 del mondo ha un tabellone d'oro fino alla semifinale. Dipenderà anche da come saprà gestire il palcoscenico, visto che negli Slam ha disputato solo due quarti di finale.I bookmakers hanno deciso: la favorita per il titolo dell’Australian Open 2018 è Elina Svitolina. Prima dell’inizio del torneo l’ucraina navigava di pari passo a Simona Halep, come lei vincitrice di un titolo nella prima settimana dell’anno, ma poi una serie di situazioni ha fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte della numero 4 del mondo. Le ragioni sono principalmente due: i problemi alla caviglia della regina del ranking WTA (che comunque sembrano superati), e il tabellone d’oro che la Svitolina si è trovata in dono. Nella parte bassa sono rimaste solamente quattro teste di serie, e nel quarto dell’ucraina l’unica a essere approdata al terzo turno è stata lei. E ora si è presa anche gli ottavi di finale, per la prima volta a Melbourne, battendo la sorprendente connazionale Marta Kostyuk in un derby fra Ucraina del presente e Ucraina del futuro. “Ho cercato di non pensare che la mia avversaria aveva solo 15 anni – ha raccontato –, per non mettermi delle pressioni inutili. Se ha raggiunto il terzo turno vuol dire che lo meritava quanto me. Sono molto felice di essere riuscita a chiudere la partita in fretta: per me è stato un buon giorno, e mi ha regalato qualche ora in più per recuperare”. Si riferisce a una sorta di virus accusato prima del torneo, che l’ha debilitata e le ha creato problemi soprattutto al secondo turno, contro Katerina Siniakova. La ceca l’ha fatta soffrire e l’ha costretta a rimontare un set di svantaggio, ma oggi i problemi sembrano risolti ed Elina può guardare con fiducia alla seconda settimana, che approccia da imbattuta nel 2018. “Non potrei essere più preparata di così: sono partita bene vincendo il torneo a Brisbane, e in campo mi sento bene. Ogni match in un torneo del Grande Slam è una bella sfida. Cercherò di essere pronta per vincere”.GRANDE GESTIONE DELLE FINALI IMPORTANTI
La prossima giocatrice sulla sua strada sarà la 24enne ceca Denisa Allertova, unica qualificata (fra uomini e donne) capace di approdare alla seconda settimana. “Ho giocato con di lei una volta (in realtà due e le ha perse entrambe, ndr), e conosco il suo gioco. Ha un tennis piatto, so cosa aspettarmi. L’importante è essere al 100% per avere la chance di giocare il mio miglior tennis”. In caso di vittoria la Svitolina si giocherebbe un posto in semifinale contro una fra Elise Mertens o Petra Martic, e guardando ancora più in là l’avversaria designata per quel match sarebbe Caroline Wozniacki, sconfitta tre volte su quattro. Insomma, la strada è ancora lunga ma la scelta dei bookmakers è più che motivata, anche se negli Slam la 24enne di Odessa ha giocato solamente due quarti di finale, entrambi sulla terra di Parigi (2015 e 2017). Tradotto: bisognerà capire come sarà in grado di gestire la pressione delle fasi finali di un torneo del Grande Slam, situazione che a volte ha creato delle difficoltà anche alle più forti. “Non è la prima volta che mi mettono fra le favorite – ha detto lei –, era successo anche all’ultimo Roland Garros. Porta un po’ di pressione in più, ma quando scendo in campo non è una delle cose che passano per la mia testa. In quella ci sono l’avversaria, la racchetta, le palline e il mio piano tattico”. Di sicuro, gioca a suo favore la capacità di dimenticarsi le emozioni e affrontare le finali come fossero dei match qualsiasi. Delle dodici disputate in carriera ne ha perse solamente due, la quinta e la sesta, prima di vincerne altre sei di fila. Fra queste ci sono ben tre Premier Five: Dubai, Roma e Toronto. Sulla carta non era favorita in nessuna delle tre, eppure le ha vinte tutte. Saprà fare lo stesso anche con in palio un trofeo molto più importante?
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