Non era mai successo che una giocatrice vincesse tre Premier 5 in una stagione: dopo Dubai e Roma, Elina Svitolina vince anche a Toronto e sale al numero 4 WTA. A parità di bravura difensiva, la sua palla è più pesante di quella di Carolina Wozniacki: finisce 6-4 6-0. Sarà “da corsa” allo Us Open.

Perdere una finale dopo l'altra rischia di diventare un problema per Caroline Wozniacki. Quest'anno ne ha giocate sei e le ha perse tutte, con una regolarità impressionante. L'esatto opposto di Elina Svitolina: aggiudicandosi la Rogers Cup di Toronto, ha intascato il nono titolo su dieci finali. A parte i numeri, deve essere stato frustrante, per la danese, sfidare un'avversaria che non le offre sbocchi sul piano tattico. Le due si equivalgono nella (notevole) fase difensiva, ma al momento di spingere la Svitolina è decisamente più incisiva. Si è visto nel primo set: la Wozniacki ha espresso un buon tennis, non così lontano dal suo massimo, ma lo ha ugualmente perso. La frustrazione è emersa nel secondo: si spiega così il 6-4 6-0 con cui Elina si è aggiudicata il terzo Premier Five in stagione, dopo Dubai e Roma. “Avrò bisogno di un po' di tempo per realizzare quello che ho fatto, perché ho giocato tante partite negli ultimi giorni ed è stata dura sul piano fisico – ha detto la vincitrice – oggi faceva molto caldo e mi sono sentita in difficoltà. Sono felice che questo impegno sia finito…ma farlo con un titolo in tasca rende tutto più speciale”. Dal 4-4 del primo set, Elina si è aggiudicata otto game di fila e ha scritto una piccola pagina statistica: da quando sono stati istituiti i tornei Premier Five, nessuna giocatrice ne aveva vinti tre in stagione. E c'è ancora la tappa di Wuhan….

UNA MARCIA IN PIU'
”E' fantastico aver raggiunto questo obiettivo – ha proseguito – io provo a prendere un torneo alla volta, senza pensare al passato. Ovviamente vincere regala fiducia, ho esperienza nel giocare le finali, ma ogni volta è una nuova sfida”. Nel primo set c'è stato un vivo equilibrio, anche se la Svitolina è sempre stata in vantaggio. Per due volte ha preso un break di vantaggio e per due volte si è fatta riprendere. Al nono game, tuttavia, è arrivato lo strappo decisivo. “Dopo il primo game mi sentivo molto stanca e sapevo che avrei dovuto dare tutto perché Caroline sbaglia poco – racconta la Svitolina – per spingerla all'errore gratuito devi impegnarti duramente. Per questo è stato un sollievo vincere il primo set, poi nel secondo ho giocato sempre meglio”. A parte il punteggio, il secondo set ha offerto una serie di game equilibrati, ma era come se alla Wozniacki mancasse una marcia in più, quella decisiva. Fino alla quarta-quinta viaggiava bene, ma non aveva cilindrata a sufficienza. Al contrario, le accelerazioni della Svitolina erano ben più efficaci. A ben vedere, l'esito è stato molto simile a quello della finale di Dubai, quando Elina si era imposta 6-4 6-2. Ripensando alla partita, la Svitolina ha detto di aver cercato di non pensare al fatto che fosse una finale. “Devi avere un piano chiaro e preciso: ho imparato molto dalla finale di Dubai, direi che mi ha aiutato a gestire i nervi e restare calma nei momenti importanti”.

ELINA "DA CORSA" A NEW YORK
La Wozniacki sta vivendo una stagione a due facce: ha ritrovato una buona continuità, ma proprio non riesce a vincere un titolo. E pensare che si era già aggiudicata la Rogers Cup, ma in un'edizione giocata a Montreal. A rendere ancora più incredibile la sua stagione, il fatto che in sei finali non abbia vinto neanche un set. Rischia di diventare un complesso. “E' stata una giornata difficile – ha ammesso Caroline – lei ha giocato bene, variando il ritmo e facendomi uscire dalla zona di comfort. Avrei dovuto usare un po' di più le rotazioni, ma lei ha giocato con intelligenza e ha usato i miei colpi a suo vantaggio”. Alla vigilia del torneo, “Caro” non si aspettava molto, se non altro perché in carriera non aveva mai vinto una partita a Toronto. “Invece ho vissuto una buona settimana, ho battuto discrete giocatrici e posso esserne orgogliosa”. Con questo successo, la Svitolina sale al numero 4 WTA e si candida, sempre di più, a un ruolo da potenziale favorita allo Us Open. Sono le stesse sensazioni che si avevano alla vigilia del Roland Garros, ma l'impressione è che i tempi siano sempre più maturi. In quel vuoto di potere chiamato WTA, Elina Svitolina sembra la più accreditata a saccheggiare titoli importanti. Non le resta che dimostrarlo.

WTA PREMIER FIVE TORONTO – Finale
Elina Svitolina (UCR) b. Caroline Wozniacki (DAN) 6-4 6-0