Bisognosa di nuovi personaggi, l'ATP aveva bisogno di un match come questo. E lo sbocco finale, una super-sfida tra Roger Federer e Nick Kyrgios, è quanto di meglio potesse chiedere. Dovevano sfidarsi in semifinale a Indian Wells, ma il match era saltato per un'intossicazione alimentare dell'australiano. Stanotte (all'1, diretta Sky Sport 2), si spera, non dovrebbero esserci sorprese. Il vecchio contro il nuovo, Mr Perfect contro il ragazzaccio di strada. Peccato per i 14 anni di differenza, altrimenti sarebbe stata una rivalità ancora più azzeccata, vendibile e mediatica di Federer – Nadal. Intanto godiamoci un match reso possibile dal rocambolesco successo di Kyrgios contro Alexander Zverev in quella che – davvero – potrebbe essere la rivalità del futuro. Un match bello, ben più intrigante di quello visto a Indian Wells. In California fu un monologo di Kyrgios, stavolta il tedesco è andato vicino all'impresa. “Rispetto molto il suo gioco, ha già battuto alcuni dei migliori – ha detto Kyrgios dopo il successo per 6-4 6-7 6-3 – So che contro di lui non basterà il 75-80%, devo arrivare al 100%. Oggi l'ho fatto”. Per un ragazzo così giovane, meno di 24 ore dovrebbero essere sufficienti per recuperare in vista del big match contro Federer, peraltro battuto nell'unico scontro diretto (Madrid 2015, al tie-break del terzo). “Roger sta giocando in modo incredibile. Ha avuto una grande stagione, è in forma e si sta muovendo molto bene. Dovrò usare le armi che mi hanno permesso di vincere fino ad ora”.
QUANTE EMOZIONI NEL TIE-BREAK
Nella notte di giovedì, Kyrgios ha dato spettacolo a partire dal primo set, come quando si è inventato due tweener nello stesso punto, sul 2-2. Il break decisivo arrivava al nono game: 6-4 per Nick. Tra Kyrgios e Zverev esiste un piacevole contrasto di stili: l'australiano è istrionico e spettacolare, mentre il tedesco è un grande colpitore. Bum bum bum, senza sosta, potrebbe farlo per ore, più o meno da ogni zona del campo. Ha tenuto fino al tie-break, quando Kyrgios si è procurato due matchpoint. Li ha sciupati con un paio di errori banali, poi ne ha avuto un terzo sull'8-7, cancellato alla grande da Zverev: inseguendo una smorzata, ha infilato un passante di rovescio che ha scatenato la standing ovation del pubblico. L'atmosfera era super, quasi elettrica. Uno splendido lob regalava un altro setpoint al tedesco. Era quello buono, perché stavolta il tweener di Kyrgios non funzionava. L'australiano ha mostrato grandi capacità emotive nel terzo: non si è disunito, ha continuato a giocare bene e infilava il break decisivo al sesto game. Lo teneva fino alla fine, nonostante l'orgogliosa resistenza di Zverev, bravo a cancellare altri due matchpoint prima di capitolare al sesto. “Sono convinto che ci affronteremo molte altre volte e che sarà sempre meglio – ha detto Kyrgios – lui ha 19 anni, io giusto un paio di più. Grazie lui potrò crescere ancora”. Il Miami Open 2017, dunque, regala due semifinali fantastiche, probabilmente le più belle per gli appassionati italiani: in campo i due tennisti più amati, un azzurro e il numero 1 del futuro. Di solito al venerdì sera si esce, ma oggi è il caso di fare un'eccezione.
ATP MASTERS 1000 INDIAN WELLS – Quarti di Finale
Nick Kyrgios (AUS) b. Alexander Zverev (GER) 6-4 6-7(9) 6-3