Il britannico Kyle Edmund si aggiudica Il Challenger di Roma al Garden. In finale il serbo Filip Krajinovic, in evidenza la nostra promessa Andrea Pellegrino… di MATTEO MOSCIATTI

di Matteo Mosciatti – foto Getty Images

 

Si chiude con il trionfo di Kyle Edmund l’edizione 2016 del Roma Garden Open, imperdibile appuntamento per gli appassionati di tennis della capitale e non solo che fa da “antipasto” degli Internazionali BNL d’Italia. Solito straordinario livello tecnico dei giocatori in campo per tutta la settimana di gara davanti al folto pubblico che, come ogni anno, gremisce le tribune dai match di qualificazioni sino alla finale.
 

Molto atteso Jiri Vesely, giustiziere di Novak Djokovic a Montecarlo e testa di serie numero uno del Challenger capitolino, ma i veri protagonisti sono altri. Al primo turno, infatti, si presenta con una vittoria di prestigio il giovane Andrea Pellegrino, capace di eliminare il numero tre del seeding Horacio Zeballos. Sostenuto fortemente dall’entusiasmo degli spettatori, il pugliese classe ’97 si ripete il giorno dopo superando in due set Frederico Silva, qualificato portoghese, guadagnando l’accesso ai quarti di finale.
 

Ad attenderlo Filip Krajinovic, già finalista al Challenger del Due Ponti tra fine settembre ed inizio ottobre, numero cinque del tabellone. Confermando le ottime impressioni dei primi turni, Pellegrino gioca una gran partita, ma dopo aver ceduto il servizio nel settimo game del terzo set si arrende ed esce a testa altissima dal torneo. Con Vesely a sfidare, quindi, Krajinovic, e l’incontro tra Kyle Edmund e Filippo Volandri dall’altra parte del tabellone, il quadro delle semifinali viene completato.
 

A sorpresa bastano due set a Krajinovic per far fuori il più quotato avversario ceco, mentre cade anche l’ultimo italiano con la sconfitta di Volandri, battuto in due set da Edmund. La finale, in conclusione, è decisa dal tie-break del primo set vinto per sette punti a due dall’inglese, che poi firma il 6-0 che chiude i conti. Secondo titolo del 2016 per Edmund, che a febbraio si era imposto nel Challenger di Dallas.

Il trofeo di doppio, invece, va alla coppia cinese formata da Yan Bai e Zhe Li grazie alla vittoria in finale al super tie-break sull’olandese Sander Arends e l’austriaco Tristan-Samuel Weissborn.

 

In allegato i tabelloni finali.