La caccia alla “Decima”, in quel di Monte Carlo, non sarà facile per il madridista Rafa Nadal. Lo spagnolo ha vinto la 59esima partita su 63 al Country Club, ma ha avuto bisogno di tre set per battere un buon Kyle Edmund, la cui crescita è lenta, a volte impercettibile, ma costante. Il britannico lo ha tenuto in campo oltre due ore prima di arrendersi col punteggio di 6-0 5-7 6-3. Un buon risultato, poiché molti giocatori sono stati umiliati da Rafa sulla polvere di mattone, ancor di più a Monte Carlo. In effetti, nel primo set abbiamo visto un Rafa dominante, con pesanti botte di dritto che hanno messo in un angolo Edmund. Perdendo solo tre punti con il suo servizio, ha rifilato il decimo cappotto nel suo percorso al Country Club. Come spesso accade in questi casi, il pubblico si è schierato dalla parte del più debole e si è prodotto in un'ovazione quando Edmund ha tenuto, a quindici, il primo game del secondo set. La simpatia è diventata tifo quando ha scippato il servizio a Nadal per due volte di fila, portandosi da 1-2 a 4-2. Rafa non aveva nessuna intenzione di andare al terzo set, però Edmund aveva preso coraggio. Spingeva, provava a mettere i piedi dentro il campo e ha trasformato il suo primo setpoint, al dodicesimo game, quando un rovescio di Rafa finiva in corridoio.
RAFA, CHE PERCENTUALE SUL ROSSO!
L'attenzione saliva alle stelle: centinaia di spettatori, privi di biglietto per il Campo Ranieri III, si sono radunati davanti ai maxischermi. Grande agonismo nei primi game del terzo: la faccenda si è fatta intrigante quando Rafa ha dovuto cancellare una palla break sull'1-2. Il pericolo scampato ridava sicurezza a Nadal, che azzeccava un paio di break al settimo e al nono game prima di firmare il successo con un rovescio in slice di Edmund, morto in mezzo alla rete. “Kyle colpisce molto forte, da ogni zona del campo. Bravo lui. Quando affronti un giocatore che colpisce in quel modo, a volte sei nelle sue mani. Kyle ha tutte le possibilità di diventare un top-player”. Per Rafa, che ha recentemente festeggiato il traguardo dei 1.000 match in carriera, era il 400esimo sulla terra battuta, dove vanta l'impressionante bilancio di 366 vittorie e 34 sconfitte (percentuale di trasformazione del 91,5%, la migliore dell'Era Open). Al di là dei numeri su terra, lo spagnolo ha un gran bisogno di vincere a Monte Carlo: non solo perché sarebbe il primo ad andare in doppia cifra in un singolo torneo, quanto perché quest'anno è ancora a secco, pur avendo giocato tre finali a Melbourne, Acapulco e Miami. Negli ottavi avrà un test molto interessante contro Alexander Zverev, che lo aveva impegnato duramente sia a Indian Wells 2016 (con tanto di matchpoint buttato via) che tre mesi fa in Australia. Sulla terra dovrebbe essere un'altra storia, ma non si sa mai.
ATP MASTERS 1000 MONTE CARLO – Secondo Turno
Rafael Nadal (SPA) b. Kyle Edmund (GBR) 6-0 5-7 6-3