L’altura ripaga le ambizioni di Federico Gaio: prima vittoria nel circuito maggiore ATP per il 24enne faentino, che ha superato il primo turno all’Ecuador Open di Quito. Battuto dopo una dura lotta il brasiliano Souza, secondo round contro Gerald Melzer. Fuori Giannessi, tradito (anche) dalla pioggia di Buenos Aires.
Ci sono tanti step nella carriera di un giocatore che sogna di arrivare in alto: dalle prime partecipazioni alle qualificazioni degli Slam al primo titolo a livello Challenger, dalle prime esperienze nel circuito maggiore alla prima vittoria ATP. Qualche anno fa Federico Gaio sembrava fra i predestinati in grado di bruciare le tappe, invece ha faticato più del previsto nel passaggio da juniores a “pro” e probabilmente fra i grandi non diventerà mai un top-20 come gli è riuscito da under 18. Ma non si è perso d’animo, continua a migliorare gradino dopo gradino, e ha appena chiuso il cerchio superando il primo turno all’ATP 250 di Quito. A oltre 2.700 metri di altitudine, che rendono l’Ecuador Open uno dei più particolari al mondo, il 24enne faentino ha raccolto un bel successo contro il brasiliano Joao Souza, spuntandola per 5-7 6-4 7-5 dopo quasi due ore e mezza di lotta e confermando il bel salto di qualità compiuto nell’estate del 2016. Sotto la guida di Daniele Silvestre il faentino ha messo ordine al suo tennis, vincendo nel giro di tre settimane i Challenger di San Benedetto e Biella. Nel secondo batté in semifinale lo stesso Souza, e proprio la memoria positiva di quel successo gli ha dato una mano nella notte italiana, ripagando la scelta ambiziosa di preferire le qualificazioni degli ATP in Sudamerica ai Challenger europei sul veloce al coperto. Nelle prime tre uscite dell’anno non aveva vinto alcun match, ma evidentemente le condizioni particolari di Quito, dove la palla viaggia molto più velocemente, e una nuova racchetta Head Speed (dopo anni e anni in casa Wilson), gli hanno dato una mano a vincere tre battaglie consecutive. Prima nelle qualificazioni contro il giovane colombiano Daniel Elahi Galan e contro Marco Cecchinato, e quindi contro Souza: non un fenomeno ma comunque un giocatore ben più abituato al Sudamerica, dal tennis consistente e dalla carriera – sin qui – decisamente migliore rispetto all’azzurro.FUORI GIANNESSI, C’È LORENZI
Decisivo un solo break per set, e se nel primo è stato Gaio a crollare nelle fasi calde, nel secondo e nel terzo il migliore è stato lui, strappando sempre la battuta a Feijao (fagiolo, così è soprannominato Souza per il colore della pelle) nell’ultimo game. In un colpo solo l’azzurro ha raccolto 32 punti ATP – più o meno l’equivalente di una semifinale Challenger – e circa 9.000 dollari, cifra importante per potersi programmare con più sicurezza. Ma anche un secondo turno contro Gerald Melzer: avversario difficile, ma di certo non imbattibile. È caduto al primo turno, invece, Alessandro Giannessi, sconfitto per 6-4 6-3 dal colombiano Alejandro Falla, scivolato fuori dai primi 300 del mondo ma già top-50. Specialmente contro un tennista abituato a giocare in altura, la sconfitta di Giannessi è nell’ordine delle cose, dovuta (anche) alla pioggia di Buenos Aires che ha fatto terminare con un giorno di ritardo la sfida di Coppa Davis fra Italia e Argentina. Lunedì pomeriggio lo spezzino era al Parque Sarmiento a festeggiare con gli azzurri la vittoria, mentre poco più di 24 ore più tardi è dovuto scendere in campo dall’altra parte del Sudamerica, senza la possibilità di adattarsi a delle condizioni di gioco che richiedono un po’ di tempo in più del solito. Nel secondo set il 26enne ligure è riuscito comunque a salire sul 3-0, prima di subire rimonta e sorpasso del sudamericano. In Ecuador resta in gara Paolo Lorenzi, che difende la semifinale di dodici mesi fa. Il ruolo di terza testa di serie gli ha regalato un prezioso bye al primo turno, e quindi più tempo possibile per prendere confidenza con l’altura. Il toscano esordirà giovedì contro l’australiano Mattew Ebden.
ATP 250 QUITO – Primo turno
Federico Gaio (ITA) b. Joao Souza (BRA) 5-7 6-4 7-5
Alejandro Falla (COL) b. Alessandro Giannessi (ITA) 6-4 6-3
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