Ecco un altro coach illustre: Wilander allenerà la Keys
A sei anni dall’addio alla panchina svedese di Coppa Davis, che l’aveva impegnato dal 2003 in poi, Mats Wilander torna a lavorare direttamente nel mondo del tennis. A dir la verità non ne era mai uscito, conducendo negli Slam la nota trasmissione “Game, Set & Mats” per Eurosport, ma era dal 2010 che non ricopriva il ruolo di coach o allenatore. Tornerà a farlo da Miami in avanti, dopo aver detto “sì” alla chiamata della statunitense Madison Keys, in cerca di una svolta dopo non essere riuscita a confermarsi agli stessi livelli della splendida semifinale dell’Australian Open 2015. “Insieme a Serena Williams – ha dichiarato al portale svedese Expressen – Madison è la giocatrice che colpisce più forte del circuito, e io spero di aiutarla a fare ulteriori progressi. Ha un grande potenziale”. Lo svedese, vincitore in carriera di sette tornei del Grande Slam, in passato ha seguito principalmente Marat Safin, Wayne Ferreira e Paul-Henri Mathieu. Quella con la Keys non sarà la sua prima esperienza ad alti livelli nel circuito femminile: in passato ha allenato anche Tathiana Golovin, l’ex stellina francese che si ritirò nel 2008 ad appena 20 anni, dopo aver raggiunto la dodicesima posizione del ranking WTA.A sei anni dall’addio alla panchina svedese di Coppa Davis, che l’aveva impegnato dal 2003 in poi, Mats Wilander torna a lavorare direttamente nel mondo del tennis. A dir la verità non ne era mai uscito, conducendo negli Slam la nota trasmissione “Game, Set & Mats” per Eurosport, ma era dal 2010 che non ricopriva il ruolo di coach o allenatore. Tornerà a farlo da Miami in avanti, dopo aver detto “sì” alla chiamata della statunitense Madison Keys, in cerca di una svolta dopo non essere riuscita a confermarsi agli stessi livelli della splendida semifinale dell’Australian Open 2015. “Insieme a Serena Williams – ha dichiarato al portale svedese Expressen – Madison è la giocatrice che colpisce più forte del circuito, e io spero di aiutarla a fare ulteriori progressi. Ha un grande potenziale”. Lo svedese, vincitore in carriera di sette tornei del Grande Slam, in passato ha seguito principalmente Marat Safin, Wayne Ferreira e Paul-Henri Mathieu. Quella con la Keys non sarà la sua prima esperienza ad alti livelli nel circuito femminile: in passato ha allenato anche Tathiana Golovin, l’ex stellina francese che si ritirò nel 2008 ad appena 20 anni, dopo aver raggiunto la dodicesima posizione del ranking WTA.