SERIE A1 – Presentato il regolamento del 2014. Quattro gironi da quattro e rose allargate a 6 elementi. Ma c’è sempre quel doppio vivaio…Finali: ci si può candidare. 
La gioia di giocatori e tifosi della ST Bassano, Campioni d'Italia 2013
(Foto Costantini – FIT / E' di Costantini anche la foto in home page)


Di Riccardo Bisti – 18 febbraio 2014

 
Buone notizie per chi ama il Campionato di Serie A1. Il recente Consiglio Federale FIT, oltre a scegliere Napoli come sede per l’incontro di Coppa Davis tra Italia e Gran Bretagna, ha stabilito nuove norme per il Campionato del 2014, il cui inizio è previsto per il 5 ottobre. Le due principali novità riguardano la formula del torneo e il numero di giocatori schierabili. L’impressione è che il 2014 segni un discreto passo avanti verso l’ottimizzazione. C’è ancora qualcosa che non va, tanto che circola voce – sempre più insistente – che alcune squadre abbiano deciso di mollare. Non sono dunque da escludere ripescaggi dell’ultim’ora. Ma andiamo con ordine: come era facile da intuire dalla formula dello scorso anno, il numero di squadre è stato portato a 16, così sarà applicata la tanto agognata formula dei quattro gironi da quattro squadre, con incontri di andata e ritorno. Tutto questo crea almeno un paio di vantaggi: in primis, verrà spazzata via l’incidenza del fattore campo che nelle passate edizioni aveva influito moltissimo. Inoltre, le squadre saranno impegnate tutte le domeniche, evitando i perniciosi “turni di riposo” che falsavano la classifica e la rendevano di difficile lettura. La Regular Season si svilupperà dal 5 ottobre al 9 novembre, dopodichè sarà tempo di play-off e play-out. Ai primi, sempre con la formula di andata e ritorno, parteciperanno le prime di ciascun girone, mentre i play-out vedranno impegnate le terze e le quarte. Nel complesso, la formula dei play-out è corretta: l’alternativa sarebbe stata spedire le ultime classificate direttamente in A2, ma ci sarebbe stato il rischio di troppi match senza alcun mordente agonistico. Così c’è il rischio che le ultime classificate mollino qualche match della regular season per poi giocarsi tutto ai play-off, ma è il male minore.
 
Molto interessanti le modifiche sui giocatori schierabili. Per la prima volta dopo un lustro di limitazioni, le squadre hanno visto aumentare il numero di giocatori senza i requisiti di “vivaio” oppure “8+”. Dai quattro delle ultime edizioni, sono stati portati a sei (da tre a quattro per le donne). L’idea è favorire il turnover e aiutare le squadre a gestire la contemporaneità dei circuiti ATP-WTA, ancora in corso durante la regular season. Purtroppo, resta la problematica dell’obbligo di schierare due giocatori del vivaio (uno dei quali può essere sostituito da un “8+”) nella singola partita. Per questo, l’aumento di giocatori extra-vivaio schierabili nella singola partita (passati da due a quattro) non porterà reali benefici. Gli effetti pratici, dunque, saranno limitati alla possibilità di effettuare il turnover. Il livello tecnico della singola partita, invece, si abbasserà ancora rispetto al 2014. Proviamo a fare un esempio pratico, prendendo ad esempio l’unica squadra di cui si conosce già la rosa: il Park Genova del presidente Mauro Iguera. Il team gialloblu schiererà il seguente Dream Team: Fabio Fognini, Andreas Seppi, Pablo Andujar, Martin Klizan, Gianluca Naso e Alessandro Giannessi. Nella singola partita, potranno esserne messi in formazione quattro, ma soltanto due potranno giocare il singolare, poiché deve essere per forza lasciato spazio a due “vivai” oppure a un “vivaio” e un “8+”. Significa che il numero 3 sarà sempre Gianluca Mager, e il numero quattro (con ogni probabilità) Tommaso Sanna. Ed è evidente che i giocatori sopra citati non saranno certo convocati per giocare soltanto il doppio. Abbamo già espresso più volte il nostro pensiero (ovvero che la Serie A1 dovrebbe sfuggire a certe regole sui giovani), quindi sarebbe auspicabile un ritorno al passato, con l’obbligo di un solo “vivaio” nella singola partita. Magari ci arriveremo. Crediamo che in questo senso siano molto importanti le eventuali rinunce a questo campionato. Dagli spifferi che arrivano da più parti d’Italia, pare che più di una squadra sia intenzionata a lasciar perdere. Lo scopriremo presto, poiché la scadenza per le iscrizioni è fissata per il 28 febbraio. In campo femminile, non ci sono state novità. Conermata la formula a sette squadre, con la prima direttamente in finale, l’ultima in A2 e play off tra seconda e terza e play out tra quinta a sesta.
 
L’altra novità riguarda la pubblicazione del bando per le finali del 2014, in programma i prossimi 5-6-7 dicembre. Dopo quattro anni a Rovereto, finalmente si cambia. Nulla contro la città trentina, che ha retto abbastanza bene l’urto, ma l’impressione è che fosse una sede troppo periferica per una finale nazionale. Il bando, pubblicato dal sito FIT, presenta alcuni punti decisamente interessanti. Tra gli obblighi da rispettare per la nuova sede (che ospiterà le finali per almeno due anni), ci sono alcuni punti che Rovereto non aveva: punti ristoro come bar e ristorante (a Rovereto c’era solo un bar), e una sala stampa attrezzata per conferenze, interviste e attività di comunicazione (a Rovereto non c’erano locali di questo tipo), nonché aree espositive per eventuali stand. Ci sono poi tutti gli obblighi a carico dell’ente organizzatore (viene citato anche lo speakeraggio, cronico problema nelle quattro finali a Rovereto), cui viene data esclusiva competenza per un regolare svolgimento della competizione nonché per i proventi derivanti da sponsor e biglietterie. Al di là dei dettagli, dando un’occhiata alla bozza, sembra che la FIT abbia intenzione di migliorare il battage comunicativo delle finali, prestando attenzione a dettagli che nelle ultime edizioni erano stati trascurati. Le candidature dovranno pervenire in Federazione entro il 20 marzo. Anche in questo caso, sono emerse alcune indiscrezioni: pare che tra le città candidate ci sia Genova, anche perché schiererà tre formazioni, tutte competitive: Park e Tennis Club tra gli uomini, il solo Tennis Club tra le donne. A breve scopriremo se gli spifferi hanno un fondamento.
 
SERIE A1 2014 – SQUADRE AVENTI DIRITTO
 
MASCHILE

Società Tennis Bassano
Circolo Canottieri Aniene
Tennis Club Italai – Forte dei Marmi
Tennis Club Crema
Park Tennis Genova
Società Canottieri Casale
Tennis Club Cagliari
Club La Meridiana Modena
ATA Battisti Trento
Circolo Tennis Rovereto
Tennis Club Parioli – Roma
Tennis Club Udinese
Tennis Club Genova
Circolo Tennis Maglie
Società Ginnastica Angiulli Bari
Tennis Club Prato
 
FEMMINILE
Tennis Club Prato
Tennis Club Genova
Club Nomentano
Tennis Club Parioli – Roma
Tennis Club Cagliari
Castellazzo Tennis Club
Circolo Tennis Albinea