La francese conferma l’ottimo momento di forma già palesato a Parigi, bettendo in finale Petra Kvitova per 6-1 4-6 7-5. Primo titolo sull’erba…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Marion Bartoli si aggiudica il torneo di Eastbourne battendo in tre set (6-1 4-6 7-5) Petra Kvitova al termine di un incontro dall'andamento altalenante e di una settimana che per lei era iniziata subito in salita. Sotto 3-5 nel terzo set contro un’altra ceca, Lucie Safarova, la “corsa” aveva dovuto annullare un matchpoint sul 5-6 prima di spuntarla al tiebreak del terzo set con il punteggio di 9-7.

 

Un inizio da brividi, seguito, però, da tre convincenti prestazioni contro Martinez Sanchez, Azarenka e Stosur (in cui non ha concesso alcun set alle sue contendenti) e da un ultimo atto che sembrava essere destinato a un epilogo abbastanza rapido, sul 6-1 3-1 in favore della tennista francese.

 

In quella che è la sua prima finale erbivora in carriera, la semifinalista della scorsa edizione di Wimbledon, è brava a reagire e a prendere in mano le redini del gioco grazie al suo “power tennis” a tratti devastante. Un parziale di 6 giochi a uno consente alla ceca di allungare il match al terzo set.

Sull'1-1, la transalpina ricorre alle cure del fisioterapista per un problema alla coscia sinistra. Marion sembra stanca ma rimane avvinghiata al match con le unghie, piazzando la zampata decisiva sul 5-5.

 

Per la Bartoli si tratta del sesto titolo Wta, il primo sulla superficie che la consacrò nel 2007, quando a Wimbledon centrò un incredibile finale, battendo nel penultimo atto un’incredula Justine Henin.

 

Per la numero 1 di Francia si tratta del secondo titolo a livello Premier dopo il successo colto a Stanford nel 2009. In questo momento tutto sta andando alla grande per me – ha dichiarato Marion– Questo è semplicemente il miglior inizio di stagione della mia carriera. Tuttavia lunedì inizierà Wimbledon e io non voglio adagiarmi sugli allori. Con il successo odierno, la Bartoli, reduce dalla semifinale del Roland Garros, mette a segno il 13° successo negli ultimi 15 incontri. Miglior viatico per Wimbledon non ci sarebbe potuto essere.

 


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