La giocatrice austriaca batte in finale la tedesca Kerber per 5-7 6-3 7-5, dopo aver annullato ben 5 match point. E’ il suo terzo titolo in carriera…

di Daniele Rossi – foto Getty Images

Undici sconfitte al primo turno, un ranking in crollo e fiducia sotto le suole delle scarpe. Tamira Paszek aveva iniziato il suo 2012 in maniera disastrosa, dopo un paio di anni di crescita, in cui l'highlight era stato la vittoria con Francesca Schiavone a Wimbledon l'anno scorso. E adesso, d'improvviso, un successo in un torneo di prestigio, che può cambiare la stagione. Soprattutto per come è arrivato, dopo una lunga e dura battaglia e dopo aver annullato ben cinque match point ad Angelique Kerber, top 10 in rampante ascesa. La tedesca oggi ha deluso, sia dal punti di vista tattico che mentale. Ha insistito nel giocare troppo spesso sul rovescio dell'austriaca, il suo colpo migliore, e ha giocato con paura tutti i punti importanti, facendosi rimontare dal 5-3 al 5-7 finale nel terzo set.

Il primo parziale vede la Kerber partire con un break in suo favore, quasi subito recuperato da Tamira. Si procede sul filo dell'equilibrio, fino a quando sul 6-5, la teutonica si procura due set point sul servizio dell'avversaria. E' buono il secondo, con un recupero finito lungo della Paszek.

Nel secondo set, l'austriaca lima gli errori e comincia a bombardare di rovesci vincenti la Kerber, che praticamente sparisce dal campo, 6-3 Paszek.

Angelique però si risveglia nel terzo e con un break nel sesto gioco, si porta sul 5-3. La Kerber si procura nel complesso ben cinque match point sul servizio dell'avversaria, ma la Paszek gioca benissimo, con coraggio e intelligenza, al contrario della tedesca, evidentemente bloccata dalla tensione.

Sul 5-4, la Kerber va a servire per il match, ma ormai il treno è passato e perde il servizio a 15. Ormai la Paszek è padrona del campo e sul 6-5 si procura due match point in risposta. Angelique li annulla e sul 40 pari, piazza un diritto lungolinea che esce di un soffio. La Kerber protesta inutilmente, si deconcentra e al terzo match point butta lungo un facile diritto.

Terzo meritato successo in carriera, il primo sull'erba, per la Paszek, numero 59 del mondo, ma con un best ranking di 35. Batte bandiera austriaca, ma Tamira ha sangue più che misto. Il padre Ariff (che gli fa da coach in coabitazione con Andre Pavel) è di origini africane (Tanzania), la madre (di cui porta il cognome) è nata in Cile, ha origini francesi, ma è cresciuta in Austria.

Rovescio magico e grande intelligenza tattica per la Paszek, che se dovesse eliminare i troppi alti e bassi e migliorare la condizione atletica, può pensare di puntare ai piani alti. Caroline Wozniacki, che la affronterà al primo turno a Wimbledon, dovrà stare molto attenta.

La Kerber fallisce l'appuntamente con il terzo titolo stagionale, ma può consolarsi con un ulteriore salto in classifica, da lunedì sarà numero 7.

 

FINALE DONNE EASTBOURNE

Paszek b. Kerber 5-7 6-3 7-5