Quanto ci ha messo Roberta Vinci a smaltire la dolorosa sconfitta con Venus Williams? A quanto pare pochissimo. L’ha dimostrato il suo primo impegno al China Open di Pechino, ultimo Premier Mandatory della stagione. Dopo il bye del primo round (curiosamente assegnato alle semifinaliste di Wuhan, e non alle prime quattro teste di serie), la tarantina ha archiviato il match d’esordio battendo con un doppio 6-2 la ventunenne belga Alison Van Uytvanck, numero 52 WTA. Dice tutto il punteggio: match praticamente perfetto dell’azzurra, subito avanti in entrambi i set e poi brava a schivare le difficoltà. Anche questa settimana il suo torneo potrebbe farsi molto molto interessante, complice anche il ritiro dal suo ottavo della prima testa di serie Simona Halep. A separare la pugliese dai quarti (molto importanti in chiave WTA Finals) ci sarà una qualificata: Bethanie Mattek-Sands o Lara Arruabarrena. La prima è sempre da prendere con le pinze, ma la favorita sarebbe l’azzurra.Quanto ci ha messo Roberta Vinci a smaltire la dolorosa sconfitta con Venus Williams? A quanto pare pochissimo. L’ha dimostrato il suo primo impegno al China Open di Pechino, ultimo Premier Mandatory della stagione. Dopo il bye del primo round (curiosamente assegnato alle semifinaliste di Wuhan, e non alle prime quattro teste di serie), la tarantina ha archiviato il match d’esordio battendo con un doppio 6-2 la ventunenne belga Alison Van Uytvanck, numero 52 WTA. Dice tutto il punteggio: match praticamente perfetto dell’azzurra, subito avanti in entrambi i set e poi brava a schivare le difficoltà. Anche questa settimana il suo torneo potrebbe farsi molto molto interessante, complice anche il ritiro dal suo ottavo della prima testa di serie Simona Halep. A separare la pugliese dai quarti (molto importanti in chiave WTA Finals) ci sarà una qualificata: Bethanie Mattek-Sands o Lara Arruabarrena. La prima è sempre da prendere con le pinze, ma la favorita sarebbe l’azzurra.