di Cristian SonzogniPrima
era una possibilità, con papà Roberto a dire che “forse
tornerà, perché
il tennis è la sua vita”
di Cristian Sonzogni
Prima
era una possibilità, con papà Roberto a dire che “forse
tornerà, perché
il tennis è la sua vita”. Ora, purtroppo, il ritiro di Romina
Oprandi
è una certezza, e la conferma ufficiale arriva dalla diretta interessata.
“Sì, lascio il tennis – ci ha detto –
perché non riesco a tenere
in mano la racchetta più di 20 minuti senza avvertire dolore. Poi dovrei
tornare a fare tutta la trafila dei tornei Itf. E infine, detto sinceramente,
il tennis non mi manca, c’è altro nella vita”. Dichiarazioni
shock, per
una ragazza di 21 anni che a settembre 2006 era tra le prime 50 al mondo,
al primo vero anno di professionismo. Una ragazza che ha bruciato in un
paio di stagioni un’intera carriera, arrendendosi infine a un problema
fisico che ancora non è stato ben inquadrato dai medici che
l’hanno visitata.
“Pare che il problema grosso sia alla
spalla destra, ma a me fa male il braccio e giocare adesso è
davvero
impossibile. Mi piacerebbe insegnare, fare da coach a qualche pro,
ma come faccio se non posso nemmeno palleggiare? Ne ho avuti tanti di infortuni,
bene o male sono sempre risalita, ma stavolta è diverso”.
C’è tanta amarezza
nelle parole di Romina, ma anche consapevolezza che nella vita esiste ben
altro, oltre a racchette e palline: “Come ho detto, il tennis non mi
manca,
ed è un bene che sia così, altrimenti il trauma sarebbe ancora
maggiore.
Ho altro per la testa, voglio lavorare nei centri dei miei genitori a Berna.
Poi fare tante esperienze, anche all’estero, in Spagna, negli States.
Ma prima di tutto devo guarire”.
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