Dopo la laboriosa vittoria contro Julia Ostapenko, Sara Errani ha spiegato l'origine del malessere che l'ha obbligata a chiedere l'intervento del trainer a fine primo set: l'aria condizionata sparata negli spogliatoi. "In Europa, l'aria condizionata non viene usata così tanto. Qui si esagera un po' – ha detto la Errani – diventa un problema perché fuori fa un caldo infernale, mentre dentro fa freddo". L'azzurra ha avuto un giramento di testa, forse febbre. A un certo punto non sembrava lucida, tanto da provare il serve and volley per accorciare gli scambi. Secondo Sarita, la temperatura negli spogliatoi arriva a 10 gradi, anche se i portavoce della USTA hanno spiegato che è regolata a 21 gradi, così come nella sala interviste. "Abbiamo la possibilità di regolare la temperatura in varie zone dell'impianto – hanno detto – sappiamo che le giocatrici hanno diverse preferenze, soprattutto quelle che arrivano da diverse parti del mondo. In linea di massima mettiamo sempre la temperatura intorno ai 20 gradi, ma prenderemo sul serio le osservazioni della Errani". La romagnola ha raccolto la solidarietà di Andrea Petkovic: la tedesca ha detto che diverse giocatrici hanno problemi con il freddo, soprattutto quando all'esterno c'è umido. "Vogliono proteggere dal caldo chi sta dentro tutto il giorno, evitando di sudare. Il problema è che noi sudiamo molto con l'umidità e poi dentro fa freddo". Dopo la laboriosa vittoria contro Julia Ostapenko, Sara Errani ha spiegato l'origine del malessere che l'ha obbligata a chiedere l'intervento del trainer a fine primo set: l'aria condizionata sparata negli spogliatoi. "In Europa, l'aria condizionata non viene usata così tanto. Qui si esagera un po' – ha detto la Errani – diventa un problema perché fuori fa un caldo infernale, mentre dentro fa freddo". L'azzurra ha avuto un giramento di testa, forse febbre. A un certo punto non sembrava lucida, tanto da provare il serve and volley per accorciare gli scambi. Secondo Sarita, la temperatura negli spogliatoi arriva a 10 gradi, anche se i portavoce della USTA hanno spiegato che è regolata a 21 gradi, così come nella sala interviste. "Abbiamo la possibilità di regolare la temperatura in varie zone dell'impianto – hanno detto – sappiamo che le giocatrici hanno diverse preferenze, soprattutto quelle che arrivano da diverse parti del mondo. In linea di massima mettiamo sempre la temperatura intorno ai 20 gradi, ma prenderemo sul serio le osservazioni della Errani". La romagnola ha raccolto la solidarietà di Andrea Petkovic: la tedesca ha detto che diverse giocatrici hanno problemi con il freddo, soprattutto quando all'esterno c'è umido. "Vogliono proteggere dal caldo chi sta dentro tutto il giorno, evitando di sudare. Il problema è che noi sudiamo molto con l'umidità e poi dentro fa freddo".