La fonte è la più autorevole possibile: da anni, il Miami Herald segue con attenzione l'evoluzione del torneo di Key Biscayne, per anni considerato il “Quinto Slam” prima di accartocciarsi su se stesso per una serie di vincoli burocratici, sfociati in una battaglia legale che ha impedito agli organizzatori (il torneo appartiene al colosso IMG) di effettuare le migliorie strutturali necessarie per tenerlo al passo coi tempi. La notizia dell'ultim'ora è che il trasferimento si sarebbe ultimato: dal 2019, il torneo resterà nella zona di Miami ma si sposterà presso l'Hard Rock Stadium di Miami Gardens, maxi-impianto che ospita gli incontri di football americano dei Miami Dolphins. A spingere in questo senso, il patron dei Dolphins Stephen Ross: forte della recente ristrutturazione dello stadio, per una spesa complessiva di 500 milioni, ha stipulato un accordo con la contea per un contributo fino a 5 milioni annui in caso di organizzazione di grandi eventi. Secondo le indiscrezioni raccolte dal Miami Herald, l'accordo si sarebbe raggiunto sulla base di 1 milione di contributo, da ripetersi anno dopo anno. Manca soltanto l'approvazione della Contea, ma IMG avrebbe già firmato l'accordo con il sindaco di Miami per lasciare Key Biscayne subito dopo la prossima edizione.
EVENTO DA RILANCIARE
Dopo una trentina d'anni, dunque, l'ex “Lipton” abbandonerà l'isolotto di Key Biscayne a causa dell'ostruzionismo della famiglia Matheson, un tempo era proprietaria della zona. In virtù di un accordo siglato nel 1993, i Matheson hanno ancora voce in capitolo su qualsiasi modifica nell'aria e uno di loro, Bruce, si è messo di traverso. A nulla sono serviti corsi, ricorsi e battaglie legali intraprese da IMG, peraltro forte di un progetto di ampliamento approvato da un referendum che aveva dato oltre il 70% di consensi (vedi foto qui sopra). Da quando ha ristrutturato lo stadio, Ross sta cercando di ospitare più eventi possibili: non solo football, ma anche calcio e adesso tennis. La sua proposta è costruire una struttura nell'immenso parcheggio fuori dallo stadio, mentre il campo centrale troverebbe spazio all'interno. Come detto, l'accordo metterà fine a una storia nata nel 1987 e che ha vissuto edizioni e partite straordinarie. Senza ricorrere a frasi di facciata, IMG ha ammesso che senza una struttura migliore non saranno più in grado di offrire il montepremi necessario per il Miami Open. In una nota, il sindaco di Miami ha spiegato come sarà risolto il contratto che avrebbe tenuto il torneo a Key Biscayne fino al 2023: in cambio della risoluzione anticipata, il torneo pagherà 1,3 milioni di dollari alla Contea e si impegna a rimanere nella zona di Miami per 20 anni. In questo momento, il Miami Open rappresenta una spesa per la contea: il passaggio all'Hard Rock Stadium, non il massimo dal punto di vista paesaggistico, dovrebbe consentire di mettere in ordine i conti.