La semifinale parigina di Sara Errani è un risultato storico. Due anni fa, a metà torneo, quando l'Italia del tennis non era ancora abituata a certi risultati, il Consiglio Federale guidato da Angelo Binaghi stanziò un maxi-premio per Francesca Schiavone e Flavia Pennetta qualora fossero arrivate tra le prime quattro: 100.000 euro per la semifinale, 200.000 per la finale e 400.000 per la vittoria. Sappiamo come andò: la Schiavone vinse il torneo e intascò i soldi FIT oltre a quelli del prize money. Una scelta che fece discutere e di cui ci si ricorda ancora oggi. Due anni dopo, Sara Errani ha eguagliato il risultato ma nessuno parla di incentivi-bonus. Come mai? Fu un errore allora o un'ingiustizia oggi? O c'è dell'altro? Abbiamo chiesto un parere a Giorgio Errani, padre di Sara, nell'intervista che leggete qui a fianco. Errani senior ha tenuto un profilo basso, concentrandosi sull'aspetto agonistico e sminuendo l'importanza di un eventuale premio in denaro. Ha ragione da vendere, e probabilmente la stessa Sara rinuncerebbe volentieri al prize-money pur di ottenere un grande risultato. Ma la stranezza resta: 12 mesi fa la Schiavone non ebbe alcun riconoscimento, ma era già stata premiata l'anno prima. La Errani non meriterebbe almeno uguale trattamento?. Due anni fa, a metà torneo, quando l'Italia del tennis non era ancora abituata a certi risultati, il Consiglio Federale guidato da Angelo Binaghi stanziò un maxi-premio per Francesca Schiavone e Flavia Pennetta qualora fossero arrivate tra le prime quattro: 100.000 euro per la semifinale, 200.000 per la finale e 400.000 per la vittoria. Sappiamo come andò: la Schiavone vinse il torneo e intascò i soldi FIT oltre a quelli del prize money. Una scelta che fece discutere e di cui ci si ricorda ancora oggi. Due anni dopo, Sara Errani ha eguagliato il risultato ma nessuno parla di incentivi-bonus. Come mai? Fu un errore allora o un'ingiustizia oggi? O c'è dell'altro? Abbiamo chiesto un parere a Giorgio Errani, padre di Sara, nell'intervista che leggete qui a fianco. Errani senior ha tenuto un profilo basso, concentrandosi sull'aspetto agonistico e sminuendo l'importanza di un eventuale premio in denaro. Ha ragione da vendere, e probabilmente la stessa Sara rinuncerebbe volentieri al prize-money pur di ottenere un grande risultato. Ma la stranezza resta: 12 mesi fa la Schiavone non ebbe alcun riconoscimento, ma era già stata premiata l'anno prima. La Errani non meriterebbe almeno uguale trattamento?