Si chiama Play & Connect ed è la tecnologia con cui l’azienda traghetta il tennis nel futuro. L’oggetto? Un attrezzo con sensori integrati…

di Roberta Lamagni

 

"L'innovazione non serve se non fa progredire il tennis e non permette a tutti di avvantaggiarsene". Queste le parole di Eric Babolat, Presidente e Amministratore Delegato della storica azienda francese, ma soprattutto questa è la filosofia che dal 1875, anno in cui  Babolat inventò le prime corde da tennis, ha mosso i suoi dipendenti.

 

La novità si chiama Play & Connect ed è la tecnologia che, a dire dell'azienda, rivoluzionerà il mercato del tennis giocato.

Dopo 5 anni di studi e ricerche nasce così la prima racchetta computerizzata: un attrezzo dotato di sensori integrati che permetteranno di rilevare flussi di dati e misurazioni del giocatore che la impugna. Un concetto semplice quanto innovativo, considerata la comune difficoltà di individuare criteri per un'oggettiva valutazione delle prestazioni degli atleti in campo.

 

Con la nuova Play & Connect giocatori di quarta, terza e seconda categoria, così come gli stessi campioni della scuderia Babolat, potranno essere giudicati con uno stesso termine di paragone, anche se al momento non è ancora dato sapere quali saranno i dati analizzati dall'attrezzo.

 

La nuova racchetta sarà presentata a fine maggio, a Parigi, durante il Roland Garros, torneo di cui Babolat è sponsor tecnico. Nella stessa occasione sarà anche possibile effettuare le prime prove in campo. Successivamente, da settembre 2012, è previsto il collaudo di un centinaio di racchette nel mondo.

 

La commercializzaione del nuovo prodotto avverrà però solo nel 2013. Da quel momento, chi farà uso della nuova Play & Connect, prima di professarsi gran servitore o di paragonare il proprio diritto a quello di Nadal dovrà fare i conti con la sua racchetta… 

 


 

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