La colombiana, n.143 del mondo, si aggiudica a Bogotà, sua città natale, il primo torneo della sua giovane carriera. Battuta la Kerber 6-4 6-3…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Sulla terra colombiana di Bogotà si è disputata l’edizione numero 13 della XVIII Copa BBVA Colsanitas, primo appuntamento stagionale sulla terra battuta, per quanto concerne il circuito femminile. A contendersi il titolo, la tedesca Angelique Kerber e la giocatrice di casa, Mariana Duque Marino, numero 143 del mondo, desiderosa di emulare la sua connazionale, Fabiola Zuluaga, vincitrice di ben 4 titoli in un torneo sempre molto generoso con i colori azzurri: due finali per Tathiana Garbin, come per Flavia Pennetta che si aggiudicò il titolo nel 2005, arrendendosi, però, in finale l’anno successivo alla Dominguez Lino. L’ultima azzurra a imporsi è stata Roberta Vinci, che nel 2007 (anno in cui piazzammo ben 4 giocatrici nei quarti e 3 in semifinale) sconfisse in finale proprio Tathiana Garbin.

 

Quest’anno tutte le nostre speranze erano riposte su Sara Errani, testa di serie numero 3, che purtroppo, non è andata oltre i quarti, eliminata dalla Parra Santonia. Un vero peccato per Sarita che poteva certamente sfruttare meglio, una metà di tabellone orfana della Suarez Navarro eliminata all’esordio.  

 

La numero 1 del tabellone, Gisela Dulko, finalista lo scorso anno, si è dovuta arrendere in semifinale alla Kerber in quella che sembrava poter essere la finale anticipata del torneo, viste le precoci eliminazioni delle altre teste di serie. E, invece, per la gioia della tifoseria di casa, a imporsi con il punteggio di 64 63 è stata la Duque Marino, 20enne nata e cresciuta a Bogotà, il cui miglior risultato prima di questa settimana, era rappresentato dai quarti colti proprio nella sua città natale nel 2008. C’è da dire che in questo inizio 2010, Mariana si era già ben distinta nel circuito ITF, cogliendo due semifinali e una finale, la settimana scorsa nel 75,000 dollari di Cali.

Indubbiamente la colombiana ha fatto valere la maggiore attitudine su questa superficie rispetto a un’avversaria che sulla terra, nel circuito maggiore, aveva vinto un solo un incontro, prima di questo torneo.

 

Non bisogna dimenticare inoltre la maggiore abitudine all’altura (2640 sul livello del mare) della Duque Marino che, grazie a questo successo, tornerà nelle Top100. L’ultima giocatrice classificata fuori dalle prime 100 a vincere un titolo Wta era stata Kimiko Date Krumm (155) lo scorso ottobre, il giorno prima del suo 39° compleanno.

 

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