Capolavoro comunicativo della russa: le è bastato associare il suo nome alla prestigiosa Università di Harvard per ottenere una certa risonanza mediatica. La notizia in sé ha poco valore: si tratta di un paio di settimane e nemmeno il suo manager ha saputo dire che tipo di certificazione riceverà. Però ha raccolto 13.000 like e 3.500 condivisioni su Twitter! Riesce a far parlare di sé in qualsiasi momento, anche quando è lontanissima dal tennis giocato. Nel primo giorno di Wimbledon (sarà stato un caso?) ha pubblicato un post su Twitter (che ha fruttato 13.000 like e 3.500 retweet) in cui manifesta la sua gioia per essere entrata nella prestigiosa Università di Harvard. “Non so bene come sia successo, ma…Hey Harvard! Non vedo l’ora di iniziare il programma!”. Dopo la squalifica di due anni inflitta dal Tribunale ITF, Maria è in attesa dell’esito del ricorso presentato presso il CAS di Losanna (la sentenza arriverà entro il 18 luglio) e si sta allenando piuttosto intensamente.
Approfittando del tempo libero, parteciperà a un programma che prevede due settimane nel campus universitario. Insomma, non esattamente un corso di laurea. Sembra una trovata pubblicitaria o poco più, anche se nel 2007 la stessa Masha era stata protagonista di uno studio realizzato proprio ad Harvard, dal titolo: “Maria Sharapova: Marketing a Champion”, peraltro ancora acquistabile al costo di 8,95 dollari. Il portavoce di Harvard non ha commentato, mentre il manager di Masha Max Eisenbud non ha spiegato né che tipo di certificazione otterrà e nemmeno cosa imparerà dal lavoro. Tuttavia, associare i nomi “Sharapova” e “Harvard” ha attirato l’interesse dei media di tutto il mondo. Ed è riuscita a far parlare di sé anche in uno dei giorni più “sacri” della stagione tennistica: l’inizio di Wimbledon. O è un genio o è davvero ben consigliata…
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