Nessun problema per Novak Djokovic e Roger Federer al secondo turno dell'ATP 500 di Dubai (2.000.000$, cemento). Il serbo ha superato 6-1 7-6 lo spagnolo Bautista Agut e adesso se la vedrà con il nostro Andreas Seppi. Impegno di routine anche per Federer (che ha anche incontrato Maradona), vincitore su Marcel Granollers con il punteggio di 6-3 6-4. Adesso è atteso da Nikolay Davydenko, che in passato gli ha creato qualche problema ma che è stato ridimensionato all'ultimo Australian Open. "Sapevo cosa fare, e mi è riuscito piuttosto bene – ha detto Federer – per questo sono contento. Non commetterò l'errore di sottovalutare Davydenko, sappiamo cosa può fare nei suoi giorni migliori. Mi aspetto una partita difficile". Federer non vince un titolo da agosto ed è a caccia del 77esimo successo, che gli garantirebbe l'aggancio a John McEnroe al terzo posto nella classifica di tutti i tempi, alle spalle di Connors e Lendl. Da parte sua, Djokovic ha avuto qualche problema nel secondo set, quando è stato brekkato sul 5-3 e ha sciupato quattro matchpoint sul 5-4. "Ma bisogna dare credito a Bautista, è un combattente – ha detto il serbo – non ci avevo mai giocato, non sapevo cosa aspettarmi. Ma sto giocando bene". Giovedì, a partire dalle 16 italiane (diretta SuperTennis) se la vedrà con Andreas Seppi.Il serbo ha superato 6-1 7-6 lo spagnolo Bautista Agut e adesso se la vedrà con il nostro Andreas Seppi. Impegno di routine anche per Federer (che ha anche incontrato Maradona), vincitore su Marcel Granollers con il punteggio di 6-3 6-4. Adesso è atteso da Nikolay Davydenko, che in passato gli ha creato qualche problema ma che è stato ridimensionato all'ultimo Australian Open. "Sapevo cosa fare, e mi è riuscito piuttosto bene – ha detto Federer – per questo sono contento. Non commetterò l'errore di sottovalutare Davydenko, sappiamo cosa può fare nei suoi giorni migliori. Mi aspetto una partita difficile". Federer non vince un titolo da agosto ed è a caccia del 77esimo successo, che gli garantirebbe l'aggancio a John McEnroe al terzo posto nella classifica di tutti i tempi, alle spalle di Connors e Lendl. Da parte sua, Djokovic ha avuto qualche problema nel secondo set, quando è stato brekkato sul 5-3 e ha sciupato quattro matchpoint sul 5-4. "Ma bisogna dare credito a Bautista, è un combattente – ha detto il serbo – non ci avevo mai giocato, non sapevo cosa aspettarmi. Ma sto giocando bene". Giovedì, a partire dalle 16 italiane (diretta SuperTennis) se la vedrà con Andreas Seppi.