Azzurri super nei tornei di doppio: Errani-Vinci sono in finale nel femminile (53 anni dopo Pietrangeli e Sirola), mentre Bracciali-Vinci giocheranno la semifinale del misto.
Roberta Vinci e Daniele Bracciali dopo la vittoria sul duo giapponese Date-Nishikori

Di Riccardo Bisti – 25 gennaio 2012

 
E l’Italia si scoprì un paese di doppisti. Dopo le disastrose prestazioni in singolare, mascherate dalla splendida cavalcata di Sara Errani, l’Italtennis si ritrova grazie al doppio. Roberta Vinci e la stessa Sara Errani sono in finale all’Australian Open, prima coppia tutta italiana in un Major dai tempi di Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola, vincitori al Roland Garros 1959 in finale su Emerson-Fraser con il punteggio di 6-3 6-2 12-10. Erano altri tempi, in cui il doppio contava qualcosa. Oggi è soprattutto una fonte di guadagni extra per alcuni top players e (soprattutto) unico sostegno per decine di specialisti. Ma Roberta e Sara hanno ugualmente fatto la storia, battendo in semifinale il cuo ceco composto da Andrea Hlavackova e Lucie Hradecka. Le azzurre si sono imposte con il punteggio di 5-7 7-5 6-1 dopo aver cancellato una pericolosa palla break nell’ottavo game del secondo set. In finale se la vedranno con le russe Vera Zvonareva e Svetlana Kuznetsova, singolariste molto forti che hanno trovato una buona alchimia in doppio. L’incontro si giocherà nella mattinata italiana di venerdì, prima della semifinale Djokovic-Murray. Sarebbe il primo successo Slam “tutto italiano” nel doppio femminile, dove però vantiamo un paio di successi con coppie miste: nel 2007, Mara Santangelo vinse il Roland Garros in coppia con l’australiana Alicia Molik. Ancor più recente il successo di Flavia Pennetta, che 12 mesi fa si impose proprio all’Australian Open in coppia con Gisela Dulko. Gli statistici amano ricordare anche la vittoria in doppio misto di Raffaella Reggi, che nel 1986 si impose allo Us Open in coppia con Sergio Casal.
 
Ma Vinci-Errani non sono l’unico motivo di soddisfazione. Anche il doppio misto, specialità che ha ritrovato un senso dopo essere stata ammessa nel programma olimpico, sta dando gioie ai nostri colori. Roberta Vinci e Daniele Bracciali sono in semifinale dopo il successo Hlavackova e Qureshi. Adesso, in semifinale, se la vedranno contro la coppia vincente tra Raymond-Bopanna e Vesnina-Paes. La buona notizia è che Bracciali-Vinci, tra le coppie rimaste in gara, sono l’unica composta da connazionali oltre a Mirza-Bhupathi. Il richiamo olimpico, a parte il clamore mediatico, non ha dunque scaldato più di tanto i migliori giocatori. L’unica coppia davvero intrigante era quella composta da Andy Roddick e Serena Williams, che poi non hanno giocato per l’infortunio di A-Rod. Tutte ottime notizie per la nostra federazione, che punta forte su una medaglia olimpica che avrebbe un valore modesto sul piano tecnico (a meno che non arrivi nei tornei di singolare) ma eccezionale su quello promozionale. Vinci-Bracciali, coppia inizialmente poco pubblicizzata, potrebbe essere una delle migliori frecce del nostro arco a cinque cerchi.