Nel giorno in cui ha annunciato il ritiro, Andy Roddick ha anche fatto…un gesto d'amicizia. L'americano, infatti, ha testimoniato a favore del bulgaro Dimitar Kutrovsky nel processo-doping a suo carico. Kutrovsky era risultato positivo alla metilexanemina (uno stimolante) durante il torneo ATP di San Josè, cui partecipava anche Roddick. Lo scorso 30 agosto, l'americano ha testimoniato telefonicamente con il CAS di Losanna sul "carattere" di Kutrovsky. Al bulgaro è andata piuttosto bene, poichè gli hanno ridotto la squalifica da 24 mesi (il massimo) a 15. Il tribunale svizzero, massima autorità in ambito doping, ha accettato la tesi secondo cui il giocatore non voleva trarre vantaggi sportivi dall'assunzione dell'integratore Jack3D. A San Josè, il bulgaro era arrivato addirittura nei quarti prima di perdere contro Ryan Harrison.Nel giorno in cui ha annunciato il ritiro, Andy Roddick ha anche fatto…un gesto d'amicizia. L'americano, infatti, ha testimoniato a favore del bulgaro Dimitar Kutrovsky nel processo-doping a suo carico. Kutrovsky era risultato positivo alla metilexanemina (uno stimolante) durante il torneo ATP di San Josè, cui partecipava anche Roddick. Lo scorso 30 agosto, l'americano ha testimoniato telefonicamente con il CAS di Losanna sul "carattere" di Kutrovsky. Al bulgaro è andata piuttosto bene, poichè gli hanno ridotto la squalifica da 24 mesi (il massimo) a 15. Il tribunale svizzero, massima autorità in ambito doping, ha accettato la tesi secondo cui il giocatore non voleva trarre vantaggi sportivi dall'assunzione dell'integratore Jack3D. A San Josè, il bulgaro era arrivato addirittura nei quarti prima di perdere contro Ryan Harrison.