Il canale francese sarà querelato dalla federazione spagnola per un video diffamatorio in cui si accusa di doping Rafael Nadal. Il filmato è uscito subito dopo la squalifica di Alberto Contador.
Il filmato "incriminato" andanto in onda su Canal+ France
TennisBest – 9 febbraio 2012
La Federtennis spagnola (RFET) querelerà Canal+ France per aver mandato in onda un filmato satirico in cui si insinua, neanche troppo velatamente, che Rafael Nadal faccia uso di doping. Il video è andato in onda subito dopo che Alberto Contador è stato squalificato per due anni dal TAS di Losanna e gli sono stati cancellati i successi al Giro d’Italia e al Tour de France. Nel video, trasmesso durante la trasmissione satirica "Les Guignols", si vede un pupazzo di Nadal che urina nel serbatoio della sua auto e la fa ripartire a tutta velocità prima di essere fermato dalla polizia. Il filmato termina con la polemica affermazione: “Lo sport spagnolo non vince per caso” circondata dai loghi delle varie federazioni sportive spagnole, compresa quella tennistica. “Questa volta hanno esagerato – ha detto Josè Luis Escanuela, presidente della RFET – noi non possiamo tollerare la calunnia e l’offesa al prestigio dei nostri giocatori”. La federtennis spagnola ha incassato l’appoggio dell’ITF, che ha visto il filmato di Canal+ come un attacco al proprio programma antidoping. Da qualche anno il tennis si è uniformato alle norme WADA, obbligando i giocatori a dare un’ora al giorno di reperibilità per i controlli, 365 giorni l’anno. Da Londra arriva un virgolettato del presidente Francesco Ricci Bitti: “L’ITF condanna i messaggi diffusi dal video di Canal+ perché coinvolge una delle federazioni a noi affiliate, uno dei migliori giocatori del mondo, Rafael Nadal, e quindi mette in dubbio l’efficacia del nostro sistema antidoping” E continua: “Ci uniamo alla RFET nel chiedere a Canal+ di rimuovere il filmato e di chiedere scusa a tutti i tennisti spagnoli ingiustamente coinvolti”. La Federazione Spagnola ha fatto sapere che svelerà i dettagli della querela nella giornata di sabato, durante il match di Coppa Davis Spagna-Kazakistan. Sicuramente verrà chiesto un risarcimento, l’immediata rimozione del filmato e una diffida a usare il logo della federazione.
Sull’argomento è intervenuto anche Toni Nadal, zio coach di Rafa. Toni ha escluso che Nadal possa adire per vie legali, ed ha minimizzato l’accaduto. “I francesi possono aspettare anche tutta la vita che Rafa risulti positivo a un controllo antidoping. Non c’è la minima possibilità che questo accada. Che aspettino pure. E’ curioso che se la prendano con Rafa e con lo sport spagnolo”. Toni ha detto che lo stesso Rafa non ha visto il video e che non dà alcuna importanza all’accaduto, sottolineando come Canal+ France abbia fatto le proprie scuse e si sia dissociata dal programma comico. “Non abbiamo parlato di questo con Rafa. Sarebbe come parlare di tutti i programmi eticamente scorretti in cui ci sono volgari imitazioni. Ne abbiamo anche in Spagna”. Toni Nadal ha poi proseguito elogiando lo sport spagnolo, sottolineando come sia pieno di “ottimi esempi”. Sul nipote, ha sottolineato come nel solo 2011 sia stato sottoposto a oltre 20 controlli antidoping, di cui alcuni a sorpresa. “E’ difficile barare, quasi impossibile”.
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