Sospeso due anni per il possesso di sostanze illecite, l’americano, che ha collaborato con l’ITF, potrà tornare a gareggiare già nel 2011…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Sarà un Natale 2010 decisamente felice per Wayne Odesnik. L’ITF ha infatti dimezzato la squalifica del tennista americano in considerazione della sua collaborazione al programma antidoping federale. A partire dal prossimo 29 dicembre Odesnik potrà tornare regolarmente alle competizioni.

 

Si conclude con uno sconto di pena la vicenda doping di Wayne Odesnik”. A darne notizia è l’International Tennis Federation (ITF, Federazione internazionale tennis). Il tennista statunitense, squalificato per due anni perchè trovato in possesso di sostanze illecite, ha beneficiato di un preciso articolo (M.5.3) del programma antidoping dell’ITF. Esso stabilisce infatti che una parte della squalifica di un atleta possa essere sospesa “laddove il soggetto sanzionato dia un contributo fondamentale ” nello smascherare altri reati del genere. L’ITF non ha comunque specificato i modi in cui Odesnik abbia fornito tale collaborazione.

 

L’ “affaire-Odesnik” ha inizio il 2 gennaio 2010 quando Wayne è arrestato all’aeroporto di Brisbane. Nel suo bagaglio sono rinvenute otto fiale di una nota sostanza dopante, l’HGH (human growth hormon, ormone della crescita). A marzo, il tribunale di Brisbane lo dichiara colpevole per per il possesso di sostanze illecite e per aver tentato di farle penetrare con l’inganno nel territorio australiano. Condannato dalla magistratura locale ad una pena pecuniaria (8,000 dollari australiani, poco più di 6.000 euro), a maggio Odesnik incassa la ben più pesante sentenza della giustizia sportiva che gli commina due anni di squalifica. Dato che però l’illecito è avvenuto a gennaio, la condanna retroagisce di cinque mesi cancellando dunque tutti i risultati ottenuti dall’americano nel 2010.

 

Wayne Odesnik nasce in Sud Africa, ma cresce negli Stati Uniti (Florida) dove la famiglia si trasferisce quando Wayne ha solo tre anni. Professionista dal 2004, il 25enne mancino amante della terra battuta non ha mai alzato un trofeo nel circuito maggiore (ATP). La primavera 2009 gli ha regalato il risultato più prestigioso (finale a Houston) ed il best ranking (77).

 


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