In un'intervista rilasciata al Guardian, Bob Brett ha rivelato che Marin Cilic gli aveva già detto di essere risultato positivo a un controllo antidoping. I due hanno lavorato insieme dal 2004 fino a pochi mesi fa. Cilic avrebbe riferito della positività nel corso di una conversazione telefonica. "Ha detto di essere risultato positivo. L'unica cosa emersa riguarda un prodotto ad alto tasso di glucosio, e che Marin ha subito collaborato con le autorità. Qualcuno del suo team l'ha preso in una farmacia. Molti diranno che ha commesso un errore, ma è stata una disattenzione". L'ITF mantiene il consueto riserbo sulle indagini fino a quando non sarà pubblicato un comunicato. L'unica eccezione riguarda i casi di positività riscontrati da un tribunale indipendente. Brett ha poi aggiunto: "Ho sempre spiegato l'importanza di non acquistare prodotti al banco a causa del rischio di contaminazioni. Loro credono che sia tutto OK perchè certi prodotti sono liberamente in vendita. Affrontano i rischi con leggerezza. Credono che sia tutto ok, ma non è così: dopo casi come questi, gli sponsor sono riluttanti a siglare nuovi contratti. Credo che ATP e WTA debbano educare i giocatori sui possibili rischi e conseguenze. Gli opuscoli non servono granchè, non credo che li leggano. Certe informazioni devono essere inculcate con più decisione".In un'intervista rilasciata al Guardian, Bob Brett ha rivelato che Marin Cilic gli aveva già detto di essere risultato positivo a un controllo antidoping. I due hanno lavorato insieme dal 2004 fino a pochi mesi fa. Cilic avrebbe riferito della positività nel corso di una conversazione telefonica. "Ha detto di essere risultato positivo. L'unica cosa emersa riguarda un prodotto ad alto tasso di glucosio, e che Marin ha subito collaborato con le autorità. Qualcuno del suo team l'ha preso in una farmacia. Molti diranno che ha commesso un errore, ma è stata una disattenzione". L'ITF mantiene il consueto riserbo sulle indagini fino a quando non sarà pubblicato un comunicato. L'unica eccezione riguarda i casi di positività riscontrati da un tribunale indipendente. Brett ha poi aggiunto: "Ho sempre spiegato l'importanza di non acquistare prodotti al banco a causa del rischio di contaminazioni. Loro credono che sia tutto OK perchè certi prodotti sono liberamente in vendita. Affrontano i rischi con leggerezza. Credono che sia tutto ok, ma non è così: dopo casi come questi, gli sponsor sono riluttanti a siglare nuovi contratti. Credo che ATP e WTA debbano educare i giocatori sui possibili rischi e conseguenze. Gli opuscoli non servono granchè, non credo che li leggano. Certe informazioni devono essere inculcate con più decisione".