Doping: 2 anni al saudita Faisal Aldossri
Un altro pesce piccolo entra nella rete dell'antidoping. Si tratta del saudita Faisal Aldossri, la cui positività è stata riscontrata dall'agenzia antidoping dell'Arabia Saudita. Durante i campionati nazionali del suo paese, lo scorso 1 maggio, si è sottoposto a un test che ha rilevato la presenza di anfetamine. Per il saudita è stato utilizzato il pugno duro: 2 anni di squalifica, scattati lo scorso 9 giugno 2013 e che termineranno a mezzanotte dell'8 giugno 2015. Il tema-doping è tornato alla ribalta nei giorni scorsi per la squalificata a Viktor Troicki (18 mesi per essersi rifiutato di sottoporsi a un test sul sangue) e la probabile positività di Marin Cilic. . Si tratta del saudita Faisal Aldossri, la cui positività è stata riscontrata dall'agenzia antidoping dell'Arabia Saudita. Durante i campionati nazionali del suo paese, lo scorso 1 maggio, si è sottoposto a un test che ha rilevato la presenza di anfetamine. Per il saudita è stato utilizzato il pugno duro: 2 anni di squalifica, scattati lo scorso 9 giugno 2013 e che termineranno a mezzanotte dell'8 giugno 2015. Il tema-doping è tornato alla ribalta nei giorni scorsi per la squalificata a Viktor Troicki (18 mesi per essersi rifiutato di sottoporsi a un test sul sangue) e la probabile positività di Marin Cilic.