di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Non ci sono Federer, Djokovic o Nadal che tengano: nessuno viene risparmiato dalla lotta senza quatiere al doping. I numeri diffusi dall'Itf su un anno di attività di contrasto sono emblematici: stiamo parlando di quasi 5000 controlli, una vera e propria caccia alla sostanza dopante. Anzi, negli ultimi anni la lente d'ingrandimento si è posata proprio su di loro con controlli più frequenti.
Ecco alcune cifre: nella passata stagione ci sono stati 1883 test a sorpresa delle urine durante le competizioni e 300 random al di fuori di eventi sportivi e tornei. Non solo: per quanto riguarda i controlli con prelievi del sangue i numeri ci dicono che ci sono stati 207 test a sorpresa durante le competizioni ufficiali e 1139 al di fuori.
Ma torniamo ai Top Ten: nel 2013 Roger è stato controllato dalle 4 alle 6 volte durante le competizioni e 7 volte al di fuori di queste, mentre nel 2014 i test random sono saliti a 14 (7+7). Numeri simili a quelli di Rafa Nadal che, pur essendo stato fuori per infortunio per parecchi mesi, ha ricevuto 4/6 controlli durante le gare e 7 a casa (stesso trend di Serena Williams). Controlli a tappeto anche per il numero uno del mondo Novak Djokovic che, durante le competizioni ha ricevuto più 7 controlli in un anno e dalle 4 alle 6 volte a casa.
Il trend è chiaro: I Top Players vengono controllati circa 7 volte in un anno nei test casalinghi e almeno 4 volte durante le competizioni. Numeri significativi, specie se si considera che altri giocatori di livello come David Goffin (attualmente numero 21 del mondo), in tutto il 2014 non ha ricevuto un solo controllo a casa, mentre ne ha subiti 3 durante le gare ufficiali.