di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Quale sia la sua stagione preferita, ormai lo dovrebbero aver capito anche le sue colleghe. Petra Kvitova, infatti, sembra davvero trovarsi a suo agio nel continente oceanico. A Hobart nei primi giorni del 2009, colse il primo alloro della sua giovane carriera. Esattamente due anni più tardi si è ripetuta a Brisbane, dominando in finale la tedesca Andrea Petkovic con il punteggio di 6-1 6-3.
Entrambe non accreditate di alcuna testa di serie, sia Petra che Andrea hanno dovuto guadagnarsi la finale, estromettendo lungo il loro cammino le più quotate Nadia Petrova e Anastasia Pavlyuchenkova, per quanto riguarda la ceca, e Alexandra Dulgheru e Marion Bartoli per quello che concerne la tedesca.
La mancina ceca si è rivelata molto solida nei momenti cruciali del match convertendo 5 delle 6 palle break a disposizione e annullando 4 breakpoint su 5 a “Petkorazzi”. C’è stato solo un momento di difficoltà per la Kvitova quando, avanti per 4 a 2 nel secondo set, ha subito il controbreak dalla tedesca, incapace successivamente di difendere il proprio turno di battuta.
Per la Petkovic è la seconda sconfitta consecutiva in finale dopo quella persa lo scorso anno a ‘s-Hertogenbosch per mano di Justine Henin. L’unico suo successo rimane quello di Bad Gastein 2009. Il bilancio nelle finali della semifinalista della scorsa edizione di Wimbledon è invece di 2-1. Oltre al successo di Hobart, la ceca vanta una finale a Linz sul finire del 2009.
“E’ davvero buffo che sia riuscita a rivincere un torneo in questa parte dell’anno – ha detto a caldo la Kvitova – Non ho ben capito se sia merito dell’ottima preparazione o del fatto che ami l’Australia ”. Con questo successo Petra migliora il suo best ranking, portandosi in 28° posizione. Non passerà molto tempo prima che possa migliorarlo.
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