Serena stravince il derby contro Venus e va in finale a Charleston. Per lei è la 70esima vittoria sugli ultimi 74 match. Ma non dimentica la sorella: "Non lo ammetterà mai, ma non era al 100%". In finale trova la Jankovic, 
Serena Williams si trova a suo agio sulla terra verde di Charleston

TennisBest – 7 aprile 2013


C'era grande attesa per il derby tra Serena e Venus Williams. La semifinale di Charleston era il primo scontro diretto dopo tre anni e mezzo, ma stavolta non c'è stata partita. Serena si è imposta con un netto 6-1 6-2 e ha portato a 14-10 il bilancio contro la sorella. Per Serena è il 14esimo successo consecutivo in questo torneo. In finale se la vedrà con la rediviva Jelena Jankovic, brava a superare la svizzera Stefanie Voegele con il punteggio di 6-4 6-7 6-2. Serena ha detto di essere contenta per la sorella, la cui carriera va un po' a intermittenza da quando ha scoperto di essere vittima della Sindrome di Sjogren. "Ne abbiamo passate tante da quando abbiamo giocato la nostra ultima partita – ha detto la numero 1 – ma alla fine cerchiamo di amarci e volerci bene, come sempre". Serena non ha avuto problemi nel primo set, mentre nel secondo Venus ha mostrato qualche lampo di classe. Ma la differenza, in questo momento, è abissale. Va detto che Venus si era ritirata dai precedenti tornei per problemi alla schiena. A fine partita, al momento della stretta di mano, nessuna delle due sembrava troppo contenta. Serena ha aspettato che Venus uscisse dal campo prima di concedersi all'intervista sul campo. "Lei non lo ammetterà mai, ma sono sicura che non fosse al 100% – ha detto – ma credo sia ovvio che per lei, giocare tre partite in così poco tempo, sia molto dura". 
 
In verità, Serena le ha lasciato poco spazio per giocare. Molto bene al servizio, incisiva da fondocampo, non ha concesso nulla. L'unico momento di (minima) tensione è arrivato sul 3-2 nel secondo. Venus si è faticosamente issata sul 15-30 sul servizio di Serena, ma è stata ricacciata indietro da due servizi vincenti e un ace. La Venere Nera si è comunque detta soddisfatta della settimana. "Sto cercando di ritrovare il mio equilibrio, e comunque mi sento piuttosto bene. Sarebbe stato meglio avere più spazio tra un match e l'altro, ma le condizioni erano uguali per tutte, almeno per chi era nella parte alta del tabellone". Continua il momento magico di Serena: ha vinto 70 delle ultime 74 partite e 21 delle ultime 22 sulla terra. L'unica sconfitta risale al primo turno del Roland Garros, quando ha clamorosamente perso contro Virginie Razzano. Dovesse battere la Jankovic, sarebbe il terzo titolo a Charleston dopo quelli del 2008 e del 2012. Contro la serba è avanti 5-4 nei precedenti, ma ha perso l'unico giocato sulla terra (Roma 2010). Ma il rosso è diverso dal verde. Nell'altra semifinale, la Jankovic ha comandato fino al 6-4 4-2 prima di disunirsi e consentire alla Voegele di vincere il secondo e volare 2-0 al terzo. A quel punto, la serba è tornata in sè e ha vinto gli ultimi sei giochi. "Cosa è successo nel secondo? Semplicemente non ho più messo la prima palla e lei è stata brava ad aggredirmi sulla seconda" ha detto la Jankovic.

WTA CHARLESTON – Semifinali
Serena Williams b. Venus Williams 6-1 6-2
Jelena Jankovic b. Stefanie Voegele 6-4 6-7 6-2