Senza più le pressioni di quando era un ragazzino, Richard Gasquet sta vivendo una buona seconda parte di carriera. È un giocatore affidabile, non perde praticamente mai da favorito, e ogni tanto azzecca qualche exploit. Lo sanno bene gli avversari affrontati in questi anni al torneo ATP di Montpellier: per centrare la sesta finale consecutiva, ha superato David Goffin in tre set: è finita 6-4 0-6 6-3 in 108 minuti. Già tre volte vincitore di questo torneo, sfiderà il connazionale Lucas Pouille nella sua prima finale dopo quella persa dodici mesi fa contro Alexander Zverev. “Sono lieto di aver raggiunto la mia sesta finale in questo torneo – ha detto Richard – è sorprendente, non mi sarei mai aspettato di farcela. Ho giocato quattro grandi partite, soprattutto oggi contro uno dei migliori”. Nel primo set gli è bastato un break al settimo game, sigillato da un bel passante di dritto. Il francese ha pagato lo sforzo nel secondo set: il 6-0, tuttavia, è servito a riordinare le idee. Anche nel terzo, lo strappo è arrivato al settimo game. A quel punto Goffin non ne aveva più e la Francia si è assicurata un vincitore “casalingo” per la sesta volta in otto edizioni. Per intascare il titolo numero 15, come detto, dovrà battere Lucas Pouille. Quest'ultimo ha avuto un pizzico di fortuna (e non è la prima volta…) nella semifinale contro Jo Wilfried Tsonga, che si è dovuto ritirare quando era avanti 6-1 5-5, per un problema al bicipite femorale sinistro. Per evitare di correre rischi, Jo ha preferito fermarsi. Pouille andrà a caccia del quinto titolo in carriera, ed è avanti 3-1 negli scontri diretti contro Gasquet. L'unico successo di Richard è arrivato proprio a Montpellier, tre anni fa.

ATP 250 MONTPELLIER – Semifinali
Richard Gasquet (FRA) b. David Goffin (BEL) 6-4 0-6 6-3
Lucas Pouille (FRA) b. Jo Wilfried Tsonga (FRA) 1-6 5-5 (rit.)

SOFIA, IL TORNEO DELLE PRIME VOLTE
Tante sorprese al torneo di Sofia. Gli organizzatori non saranno troppo felici di consegnare il trofeo a uno tra Mirza Basic e Marius Copil, specie quando in tabellone c'era un campione come Stan Wawrinka. Tuttavia, in semifinale lo svizzero si è arreso a Basic: fino al 2017, il bosniaco non aveva battuto neanche un top-100 ATP. L'anno scorso ha effettuato un notevole salto di qualità e adesso, con il secondo successo su un top-20 (7-6 6-4 lo score) si giocherà la sua prima finale ATP. Con questo risultato, intanto, è già certo di entrare tra i primi 100. “Penso di aver giocato davvero bene, ho servito nel modo giusto e questo mi ha aiutato – ha detto Basic – è un gran successo, la prima finale ATP dopo aver giocato una semifinale l'anno scorso”. E pensare che Wawrinka sembrava poter girare il match dopo essere andato avanti 4-2 nel secondo: nel momento del bisogno, Basic è stato ancora più aggressivo e ha conquistato quattro game di fila. “In finale dovrò restare concentrato e fare del mio meglio per vincere”. Sarà una buona chance anche per il suo avversario, il rumeno Marius Copil. Per lui è stato un match di routine o poco più contro Jozef Kovalik. In carriera, Copil non era mai andato oltre i quarti di un torneo ATP: ha superato lo scoglio battendo Gilles Muller, ma ha fatto un ulteriore passo. Per battere Kovalik gli sono bastati 76 minuti. “Sin da quando ho iniziato a giocare a tennis sognavo un risultato del genere – ha detto il rumeno – guardavo i miei avversario raggiungere finali importanti. Poi, condividere lo spogliatoio con loro mi ha fatto venire voglia di imitarli. Spero di vincere e, soprattutto, spero che non sia la mia ultima finale”. Il rumeno è già sicuro di arrivare intorno al numero 74 ATP, ma soprattutto sta impressionando per il rendimento al servizio: in tutto il match, ha perso appena un punto quando ha messo in campo la prima palla. Con un vantaggio del genere, ha potuto giocare più tranquillo nei game di risposta e ha firmato tre break che gli sono valsi l'accesso alla finale.

ATP 250 SOFIA – Semifinali
Mirza Basic (BIH) b. Stan Wawrinka (SUI) 7-6 6-4
Marius Copil (ROM) b. Jozef Kovalik (SVK) 6-4 6-2