Neanche il tempo di compilare il tabellone, e l’Australian Open potrebbe già perdere una testa di serie. Si tratta di Alexandr Dolgopolov, numero 21 del seeding, costretto al ritiro nella finale del Kooyong Classic, tradizionale esibizione pre-Open. Impegnato in nottata contro Fernando Verdasco, l’ucraino si è fermato dopo aver ceduto al tie-break il primo set, per un fastidio al menisco del ginocchio destro. Il problema sembra lo stesso accusato nel 2014 al torneo di Amburgo, che rese necessaria un’operazione e dieci settimane di riposo. “Durante le prime fasi del set stava andando tutto bene – ha detto il tennista di Kiev – poi ho iniziato a sentire qualcosa di strano, e il fastidio è andato man mano peggiorando. Domani mi sottoporrò a una risonanza magnetica, ma secondo il mio fisioterapista, al 99% il problema è lo stesso per cui mi ero operato quest’estate. Per questo, non sono affatto sicuro di giocare l’Australian Open”. La notizia tocca da vicino l’Italia, sia per Paolo Lorenzi (eventuale avversario di Dolgopolov all’esordio) sia per Fabio Fognini, che se lo sarebbe trovato di fronte in un ipotetico terzo turno. Dolgopolov ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera proprio sul cemento di Melbourne, dove centrò i quarti nel 2011.Neanche il tempo di compilare il tabellone, e l’Australian Open potrebbe già perdere una testa di serie. Si tratta di Alexandr Dolgopolov, numero 21 del seeding, costretto al ritiro nella finale del Kooyong Classic, tradizionale esibizione pre-Open. Impegnato in nottata contro Fernando Verdasco, l’ucraino si è fermato dopo aver ceduto al tie-break il primo set, per un fastidio al menisco del ginocchio destro. Il problema sembra lo stesso accusato nel 2014 al torneo di Amburgo, che rese necessaria un’operazione e dieci settimane di riposo. “Durante le prime fasi del set stava andando tutto bene – ha detto il tennista di Kiev – poi ho iniziato a sentire qualcosa di strano, e il fastidio è andato man mano peggiorando. Domani mi sottoporrò a una risonanza magnetica, ma secondo il mio fisioterapista, al 99% il problema è lo stesso per cui mi ero operato quest’estate. Per questo, non sono affatto sicuro di giocare l’Australian Open”. La notizia tocca da vicino l’Italia, sia per Paolo Lorenzi (eventuale avversario di Dolgopolov all’esordio) sia per Fabio Fognini, che se lo sarebbe trovato di fronte in un ipotetico terzo turno. Dolgopolov ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera proprio sul cemento di Melbourne, dove centrò i quarti nel 2011.