MADRID. Dolgopolov batte Tsonga 7-6 al terzo e vola nei quarti, dove sfiderà Del Potro. “Boicottare gli europei? Sarebbe stupido”. Donne: Serena-Sharapova nei quarti.
Dolgopolov e Tsonga sono buoni amici

Di Riccardo Bisti – 10 maggio 2012


I suoi fans saranno contenti. Alexandr Dolgopolov è nei quarti al Masters 1000 di Madrid dopo aver battuto Jo Wilfried Tsonga. E’ la seconda volta che l’ucraino raggiunge i "last eight" nel 2012 (era giunto in finale a Brisbane). Qualche giorno di allenamento in Italia (con annessa esibizione a Forte dei Marmi con Walter Trusendi) gli ha fatto bene. E gli ha consentito di vincere due partite molto impegnative. Prima il nostro Andreas Seppi (che si è trovato quattro volte a due punti dal match), poi Jo Wilfried Tsonga con il punteggio di 7-5 3-6 7-6. Si è giocato in un contesto strano: non solo la terra blu, ma il micidiale gioco luci-ombre del campo intitolato ad Arantxa Sanchez. Il tetto retrattile è una gran cosa, ma per i giocatori non deve essere il massimo giocare in un campo per metà al sole e metà all’ombra. Per molti, ma non per “Dolgo”, che della stranezza ha fatto una bandiera. Però è stato molto bravo a contenere le giocate dell’amico Tsonga, talmente amico al punto da giocarci il doppio insieme. “Io e Jo abbiamo una visione molto simile del tennis. Ci piace divertirci, non siamo come altri giocatori, sempre seri. Forse fa parte della mia personalità: sono abituato ad essere felice, godermi ogni momento. E poi essere concentrato per esprimere il miglior tennis possibile. Lo sport non consiste solo nel lavorare duro. Deve anche piacerti quello che fai”.
 
Dolgopolov ama usare tagli assassini con il rovescio, tirare smorzate millimetriche e lasciare fermo l’avversario con dritti giocati quasi…in elevazione. L’ucraino si è infilato in una zona di tabellone “libera” dai big. Dopo il ritiro di Andy Murray, lo spot era presidiato proprio da Tsonga, che non ha certamente nella terra la sua miglior superficie. Adesso se la vedrà con Juan Martin Del Potro (ancora imbattuto sulla terra nel 2012), facile vincitore su Marin Cilic. Ma Dolgopolov non è soltanto il numero 18 ATP e uno dei più divertenti del circuito. E’ anche un cittadino ucraino, che segue con interesse le vicende del suo paese. E’ di poche ore fa la notizia che la ex premier Iulia Timoshenko è stata trasferita in ospedale per curare i cronici problemi alla schiena, uniti a uno sciopero della fame inaugurato qualche settimana fa per protestare contro i presunti maltrattamenti subiti in carcere. La Timoshenko, ex premier ucraina (nel 2009 venne anche nominata il "primo ministro più sexy del mondo"), è stata condannata a 7 anni di reclusione per abusi di potere che risalgono agli anni 90, quando avrebbe stretto accordi con la Russia per le forniture di gas. Lei sostiene che è un gioco politico guidato dal suo acerrimo nemico, l’attuale presidente Viktor Yanukovich. Il caso della Timoshenko ha avuto una forte risonanza, tanto che alcuni esponenti di spicco del mondo politico (su tutti Barroso e Merkel) boicotteranno i match degli Europei di calcio in programma in Ucraina. Si è anche parlato di un possibile boicottaggio al campionato, qualcosa di simile a quanto accadde per le Olimpiadi del 1980 e del 1984. Dolgopolov segue la vicenda e sceglie il pragmatismo. “Non credo che sport e politica debbano mischiarsi. E’ stupido, non c’è alcun pericolo per calciatori e nazionali. E’ vero, abbiamo avuto qualche problema, ma è strano che in Ucraina succedano cose del genere. Capisco che ci sia malcontento, ma il calcio non ha niente a che vedere con la politica. Sono sicuro che si svolgerà tutto regolarmente e che non ci saranno problemi”.
 
Tra le donne, il tabellone è già allineato ai quarti di finale. Maria Sharapova non ha nemmeno avuto bisogno di scendere in campo perché ha approfittato del ritiro di Lucie Safarova, mentre Serena Williams continua nella serie positiva e si è presa una bella rivincita su Caroline Wozniacki, da cui aveva perso a Miami. E’ finita 1-6 6-3 6-2 per l’americana. Dopo aver sparato tre palle in rete nel suo primo turno di battuta, Serena ha lasciato andare il primo set ma poi ha ha trovato il break al quinto gioco del secondo set che ha rovesciato l’inerzia del match. Adesso se la vedrà con “Masha” in un match dal grande fascino, in cui concude 7-2 negli scontri diretti e ha perso gli unici due nel 2004.