di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
Ormai ci siamo. Mancano poche ore all’inizio del torneo delle “maestre”, che quest’anno vedrà al via anche un’azzurra nel torneo di singolare, per la prima volta da quando la kermesse è limitata alle migliori 8 giocatrici del mondo. Ecco l’esito del sorteggio:
GRUPPO BIANCO
(2) Verza Zvonareva (RUS)
(3) Kim Clijsters (BEL)
(6) Jelana Jankovic (SRB)
(8) Victoria Azarenka (BLR)
GRUPPO MARRONE
(1) Caroline Wozniacki (DEN)
(4) Francesca Schiavone (ITA)
(5) Samantha Stosur (AUS)
(7) Elena Dementieva (RUS)
Gli head to head di Francesca Schiavone (in basso il dettaglio cliccando sui rettangolini arancioni):
Schiavone-Wozniacki 2-1
Schiavone-Stosur 2-4
Schiavone-Dementieva 5-7
Fatti i debiti scongiuri, possiamo proprio dire che un sorteggio migliore a Francesca non potesse capitare. La milanese, infatti, forte della “testa di serie” numero 4, sapeva già prima del sorteggio che avrebbe evitato la numero 3, Kim Clijsters, probabilmente la grande favorita di una edizione del Master, orfana delle sorelle Williams. La Schiavone avrebbe potuto incontrare una tra la n.1 e la 2, una tra la 5 e la 6, una tra la 7 e la 8. Vale a dire una tra Wozniacki e Zvonareva, una tra Stosur e Jankovic e, infine, una tra Dementieva e Azarenka.
Di queste tre coppie, Francesca ha pescato l’avversaria a lei più favorevole. Caroline Wozniacki, malgrado la recente ascesa al trono, è l’unica rivale contro cui la nostra vanta un bilancio dei precedenti favorevole (2-1). Meglio affrontare lei rispetto alla Zvonareva contro cui non ha mai vinto in 10 confronti diretti. A Samantha Stosur contro cui ha perso 4 incontri su 6, è legato il dolce ricordo della finale vittoriosa a Parigi nell’ultimo dei loro confronti. L’australiana, esordiente come la Schiavone al Master, non ha brillato nella tournèe asiatica uscendo all’esordio sia a Tokyo che a Pechino. Infine, la preferenza per Elena Dementieva si spiega con lo stato di forma non certo ottimale della russa, ritiratasi questa settimana in Lussemburgo. Molto meglio la russa rispetto alla Azarenka, ultima a qualificarsi, ma reduce dal convincente successo di Mosca.
Wozniacki, Dementieva, Stosur. Ecco, scritte così, non possono non evocare quello splendido filotto parigino che ancora oggi scalda i nostri cuori. Sognare un déjà vu non costa nulla…
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