di Alessandro Terziani – foto Ray Giubilo
Victoria Azarenka, la nuova regina del tennis femminile, rischia di diventare una tiranna. Almeno a giudicare da questo incredibile avvio di stagione. Dopo il successo di Sydney e dello Slam australiano è giunta anche la vittoria a Doha. E che vittoria. L'Azarenka non ha perso alcun set lasciando solo 18 giochi alle malcapitate avversarie. Sale così a 17 la striscia vincente da inizio anno.
La finale in Qatar contro la Stosur è stata a dir poco imbarazzante, tanta è stata la superiorità della bielorussa. Anche i precedenti non erano incoraggianti: 5-0 Azarenka senza che la Stosur avesse mai vinto un set.
L'Azarenka si è subito piazzata un metro dentro al campo ed ha preso letteralmente a 'pallate' l'australiana. La Stosur, nel tentativo di trovare il tempo per rispondere ai colpi violenti di Vika, ha provato ad indietreggiare di un paio di metri lasciando però troppo campo a disposizione dell'avversaria che ne ha sempre approfittato. Anche i timidi tentativi dell'australiana nel dare un po' più di top spin ai colpi per rallentare il ritmo sono risultati poco efficaci, sia per la superficie che limitava l'altezza del rimbalzo sia, soprattutto, per l'Azarenka che ne anticipava la traiettoria.
Victoria, con il successo di Melbourne, si è definitivamente sbloccata emotivamente. Nulla le mancava prima, tecnicamente ed atleticamente. Solo la convinzione di essere una numero 1. L'unica avversaria che attualmente sembra in grado di batterla è Petra Kvitova, sempre che riesca a trovare quella continuità di gioco che ancora le difetta. Ovvviamente senza considerare le sorellone Williams e la Clijsters che, nel loro va e vieni, sono una sorta di 'convitato di pietra' del circuito femminile.
Azarenka b. Stosur 6-1 6-2
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