Esaurito il contratto con CAA, il serbo è in trattativa con la multinazionale americana (orfana di Federer). Negli ultimi 12 mesi ha incassato “solo” 9 milioni di pubblicità e attività varie.
Novak Djokovic durante la serata inaugurale della sua fondazione
 
Di Riccardo Bisti – 22 settembre 2012

 
Tra le realtà meno conosciute (ma più interessanti) del tennis c’è quella del management. Le multinazionali (grandi e piccole) fanno a gara per curare gli interessi dei più forti del mondo. E’ un piccolo “tennis mercato” che veleggia con cifre a sette (a volte anche otto) zeri. La società più importante è il colosso IMG, la cui sede centrale è a New York ma possiede 130 uffici in 25 paesi (Italia compresa). Qualche mese fa ha perso il business di Roger Federer (anche se sta ancora raccogliendo i proventi dei contratti siglati quando era ancora cliente) ma è a caccia di altri nomi da copertina. La rottura tra Federer e IMG è arrivata a seguito delle dimissioni di Tony Godsick, agente di lunga data dello svizzero. Godsick, naturalmente, è rimasto legato a Federer e continua a gestire gli affari del numero 1, stimati in 40-50 milioni di dollari annui, tramite la "RF Management". Ma IMG non è rimasta a guardare: già detentrice dei diritti di Rafa Nadal e Maria Sharapova, avrebbe messo gli occhi su Novak Djokovic. Gli agganci non mancano: uno potrebbe essere il fratello Marko, che si è allenato presso la IMG Academy di Bradenton. L’altro è il torneo ATP di Belgrado, gestito in prima persona dalla famiglia Djokovic.
 
Djokovic, attualmente numero 2 ATP ma possibile (probabile?) numero 1 a fine stagione, ha appena terminato la partnership quadriennale con “CAA Sports”, branchia sportiva di CAA (Creative Artists Agency) che già cura gli interessi di Andy Murray, Andre Agassi e Steffi Graf, senza considerare George Clooney, Tom Cruise, Robert De Niro, Meryl Streep, Steven Spielberg, Bruce Springsteen e Arnold Schwarzenegger. Se fate un salto sul sito web della CAA non troverete più il nome e la foto di Djokovic. In realtà era tutto deciso da un mese, quando Djokovic aveva rivelato il termine del contratto. I tentacoli di IMG hanno subito preso di mira il serbo, attualmente testimonial di quattro aziende top: Uniqlo (abbigliamento, accordo valido per cinque anni), Head (racchette, tre anni), più Mercedes Benz e Telekom Serbia. Fonti piuttosto attendibili sostengono che Djokovic e famiglia abbiano avuto intense discussioni durante lo Us Open e che le trattative siano ancora in corso. Se l’accordo dovesse andare in porto, Djokovic andrebbe ad affiancare Rafael Nadal, Maria Sharapova e Na Li (fondamentale per l’immenso mercato asiatico e già destinata a diventare la sportiva più pagata al mondo). I tennisti più forti sono tra le figure più vendibili per società di questo tipo, e l’acquisizione di Djokovic andrebbe a ripianare la pesante perdita di Roger Federer.
 
Djokovic – che ha anche una specie di accordo con il miliardario e magnate Ron Barkle – ha rilasciato qualche dichiarazione sull’argomento: “L’accordo con CAA è scaduto, in questo momento sto attraversando un periodo di transizione”. Parlando del periodo con la vecchia agenzia, ha aggiunto: “La collaborazione è durata per quattro anni. Ho cercato di lavorare al meglio, e credo che le cose siano andate bene. Ma penso di aver bisogno di andare oltre. Stanno per scadere la maggior parte dei contratti che ho siglato negli anni scorsi, e adesso sto trattando con diverse aziende per il futuro”. Musica per le orecchie della IMG. Non ci sarebbe da stupirsi se l’accordo venisse siglato entro l’anno e diventi operativo nel 2013. IMG punta anche a Andy Murray, le cui quotazioni sono schizzate in alto dopo la vittoria allo Us Open. Attualmente, lo scozzese è seguito dalla “Simon Fuller’s XIX Entertainment”, società della scuderia CAA. Secondo le stime di Forbes, Djokovic ha intascato circa 20,6 milioni di dollari negli ultimi 12 mesi, ma “soltanto” nove di questi provenivano da contratti pubblicitari. Cifre ben diverse da quelle di Roger Federer (52 milioni, di cui 45 provenienti da sponsor e attività extra), Rafa Nadal (33,2 milioni, di cui 25 extra-tennis) e Maria Sharapova (27,1 milioni, di cui 22 provenienti da pubblicità, sponsor, esibizioni e attività varie). Differenze importanti. E' legittimo che il serbo voglia provare a ridurle.