Il serbo parla alla BBC: “Nei miei piani c’è sempre stato quello di venire a Wimbledon, la riabilitazione segue i tempi previsti”

Photo © Ray Giubilo

Novak Djokovic non molla un colpo. Dopo l’intervento al menisco a cui si è sottoposto dopo l’infortunio negli ottavi di finale del Roland Garros contro Francisco Cerundolo, l’attuale numero 3 del mondo è stato già immortalato in questi giorni sui campi di Church Road per allenarsi in vista di Wimbledon. L’intenzione del serbo è quella di essere al via dei Championships, anche se la sua partecipazione non è garantita come ha detto ai microfoni della BBC: “Non sono sorpreso di essere qui, il mio piano fin dall’inizio è sempre stato quello di provare a venire e giocare a Wimbledon, questo è esattamente quello che sto provando. In questo momento mi sto allenando, voglio vedere come va, ma una cosa mi è chiara: giocherò il torneo solo se mi sentirò bene, pronto ad avanzare nel tabellone e lottare per il titolo“.

Nole non ha fatto trapelare granché sul suo recupero: “Non voglio fornire dettagli sul mio ginocchio, ma posso dirvi che le cose stanno andando bene, la riabilitazione sta rispettando i tempi previsti, giorno dopo giorno andiamo avanti, ogni mattina mi sento un po’ meglio. Questa sensazione è ciò che mi dà speranza e la motivazione per continuare ad andare avanti. Ho ancora una settimana per prepararmi, penso che potrebbe essere abbastanza. Farò del mio meglio, questo è certo, ma devo sapere in che posizione mi trovo prima del sorteggio”.

L’obiettivo in vista di Wimbledon è comunque chiaro: “Non sono venuto qui per fare un paio di turni, giocherò solo se avrò la fiducia di cui ho bisogno. Voglio affrontare la cosa giorno per giorno, studiando bene come mi sento e, soprattutto, se riesco a competere al massimo. Se vedo che non posso giocare al mio meglio, lascerò l’opportunità a qualcun altro. Giocherò il torneo solo se sarò nella posizione di andare lontano e lottare per il titolo. Certamente non sarei qui senza il permesso dei medici”.