Da Londra, Gianluca Carbone* – foto Getty Images
Speravamo qui a Londra in una finale più combattuta ma Djokovic ha utilizzato la strategia Nadal su Federer, provocarlo sullo scambio prolungato nella diagonale di rovescio incrociato.
Sarà per orgoglio, sarà perché non immaginava di commettere così tanti errori che Roger non è uscito facilmente dallo scambio incappando nella trappola e quindi commettendo diversi errori. Quando lo scambio si protraeva Djokovic cambiava sul diritto e subito dopo ritornava sul rovescio. Perché Federer non ha provato un maggior numero di discese a rete e perché non usciva dallo scambio gliel'ho chiesto in conferenza stampa e mi ha risposto che avrebbe fatto due cose diversamente se potesse rigiocare il match: giocare meglio la prima di servizio ed attaccare di più sulla seconda palla di Djokovic.
Djokovic completo nelle diverse strategie sabato contro Nadal giocava molti più vincenti lungo linea e osava di più nell'anticipare per cercare il vincente. Oggi era più in difesa.
Come, quanto e quando abbia scelto le sue giocate tattiche preferite anzichè una strategia specifica contro Federer è stata la mia domanda di ieri in sala stampa. O meglio come fa a dosare la tattica che preferisce a quella più adatta alla giornata. Il numero 1 del mondo mi ha risposto che di solito prepara il match ma con Roger è più difficile perché copre bene da fondo campo e le azioni sono molto rapide. Sicuramente dice di aver insistito sul rovescio che non è pari al suo diritto cercando di metterlo in difficoltà con variazioni di ritmo.
Ci sono comunque state delle occasioni in cui Roger poteva riprendere il match in mano, ma con 31 errori non provocati di cui la maggior parte commessi nella stessa situazione, rovescio contro rovescio, sarebbe stato difficile portare a casa l'incontro.
Per il futuro Federer ritiene che per Djokovic non sarà facile ripetere i successi del 2015, mentre Djokovic pare abbia trovato la formula magica per ogni diverso giocatore del circuito, tranne per Ivo Karlovic come dice scherzando in conferenza stampa.
