Alle 21 di martedì Novak Djokovic e Jannik Sinner si sfideranno nel secondo match di round robin alle Nitto Atp Finals. Numeri e statistiche per aiutare a “leggere” meglio la partita
La partita di questa sera – ore 21, mi raccomando – alle Nitto Atp Finale di Torino tra Novak Djokovic e Jannik Sinner è “la partita”.
Da una parte un campione senza confini, Djokovic, che chiude per l’ottavo anno in carriera la stagione in vetta alle classifiche mondiali, dall’altra Jannik, l’idolo di casa, numero 4 Atp, che si presenta in fiducia e in una forma straordinaria.
Entrambi hanno vinto il primo round del girone – Sinner malmenando Tsitsipas, Djokovic in un match più sofferto con il neo ritrovato Rune -, entrambi aspirano al passaggio in semifinale come leader del gruppo verde.
Vincere per la settima volta le Finals significherebbe per Djokovic staccare in un’altra classifica di specialità Roger Federer, ora appaiato a lui con 6 Masters.
Nell’incontro in serale con il danese, Nole ha fatto valere tutta la sua esperienza di campo e di età nel set decisivo, che per le statistiche si traduce in 40 incontri vinti contro 3 quando è il serbo a conquistare il primo set alle Atp Finals.
Negli incontri del Masters di fine stagione, Nole non viene sconfitto dopo aver vinto il primo parziale dal 2019, quando perse nel round robin contro Dominic Thiem. Rune ci ha provato, ma è riuscito solo nel diventare il secondo giocatore dopo Daniil Medvedev ad aver trattenuto in campo Djokovic per più di tre ore alle Finals.
Dall’altra parte della rete uno Jannik Sinner impaziente di ritoccare statistiche e numeri che lo vedono in svantaggio. Proprio come ha fatto all’esordio con Stefanos Tsitsipas: 2-5 nei testa a testa alla vigilia, dominato in 1 ora e 25 minuti, con l’89% dei punti vinti sulla prima di servizio, mettendo a segno 21 vincenti a fronte di soli 5 errori non forzati. In altre parole: stratosferico.
Dalla sua, Sinner, ha la striscia positiva degli ultimi 5 incontri vinti contro top 10, anche se puri numeri, nello specifico i testa a testa con Nole, non lasciano molte speranze: 3-0 in favore del serbo.
Masters 1000 Montecarlo (2021) – Secondo turno: Djokovic b. Sinner 6-4 6-2
Wimbledon (2022) – Quarti di finale: Djokovic b. Sinner 5-7 2-6 6-3 6-2 6-2
Wimbledon (2023) – Semifinale: Djokovic b. Sinner 6-3 6-4 7-6[4]
E’ vero, nessuno dei tre precedenti incontri si è giocato indoor e nessuno sul “cemento”. La superficie è congeniale a entrambi, il campo al chiuso invece favorisce il gioco potente di Sinner. Condizioni ambientali a parte, c’è da considerare poi l’ottimo momento di Jannik, il sostegno del pubblico, che sicuramente questa sera si farà sentire e, ci auguriamo, nessun segno di stanchezza, vista la breve durata del primo match.
Sulle abilità di Nole di riuscire sempre e comunque a superare i momenti di difficoltà, di andare oltre i limiti fisici per un atleta di 36 anni, sulla tenacia, sull’esperienza, sulle scelte nei momenti che contano… non occorrono altre prove.
Abbiamo la certezza che il match tra Djokovic e Sinner questa sera darà spettacolo. Ricordiamoci però che sarà sempre una sfida da round robin, e che la vittoria che conta, quella con un peso specifico diverso, potrebbe solo esser rimandata.