Novak Djokovic vince il suo terzo Wimbledon, secondo consecutivo, e il nono slam superando con merito Roger Federer, 7-6 6-7 6-4 6-3…da Wimbledon, ALESSANDRO TERZIANI

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images

 

Un anno dopo è ancora Novak Djokovic ad alzare il trofeo del vincitore di Wimbledon e sempre contro Roger Federer. Per il serbo è il terzo titolo ai Championships, nono slam in carriera. Nella classifica all-time stacca Agassi, Connors, Lendl, Perry e Rosewall, fermi a 8 major; il grande Bill Tilden è adesso a una sola lunghezza.

 

La finale inizia con condizioni atmosferiche molto incerte. Durante le mattina è caduta qualche goccia di pioggia e il tetto è chiuso solo parzialmente fino a coprire l’out di fronte alla Royal Box. Il tifo dei 15.000 del Centre Court è nettamente dalla parte di Federer. Si vede subito che lo svizzero ha problemi con la prima di servizio. Il meccanismo perfetto ammirato nella semifinale con Murray oggi è un po’ inceppato. Sul 3-2 a suo favore, Federer conquista il break ma lo subisce al gioco successivo, il secondo nel torneo dopo quello concesso a Simon nei quarti. Djokovic serve meglio dello svizzero che fatica a prendere il comando del gioco. Sul 6-5 Federer riesce comunque a procurarsi due set point sul servizio del serbo ma non riesce a concretizzarli. Il tie-break è un calvario per lo svizzero che conquista un solo punto con il servizio che lo tradisce nel momento decisivo.

 

Djokovic è il solito muro, gioca profondo e concede poco sugli scambi. Federer è costretto a lunghi scambi logoranti. Lo svizzero è comunque attaccato alla partita e sul 2-2 del secondo set spreca due opportunità di break. Sul 4-5 Federer commette un doppio fallo che regala un set point al serbo. A fatica riesce a mantenere il servizio. Sul 5-5 lo svizzero ha a sua volta una possibilità di break ma si giunge ancora una volta al tie-break. Sembra una ripetizione del primo con Djokovic che vola sul 6-3 con 3 set point consecutivi. Federer non ci sta e, grazie al servizio momentaneamente ritrovato e a uno spettacolare rovescio, si riporta sul 6-6. La finale vive il suo momento più entusiasmante con i due avversari che giocano ai loro massimi livelli. Djokovic si procura altri 3 set point (7 in totale) sul 7-6, 8-7 e 10-9. Federer ha un primo set point sull’8-7 e riesce a chiudere il tie-break sul 12-10. Grande spettacolo, un tie-break non per i deboli di cuore.

 

A inizio terzo set i due giocatori hanno un prevedibile calo di tensione. Federer concede due palle break nel primo gioco, Djokovic una nel secondo. Ma è nel terzo gioco, sull’1-1 che il serbo effettua il break con lo svizzero, avanti 40-15, che sbaglia un clamoroso diritto a un passo dalla rete.. Sul 3-2 inizia a piovere, acqua benedetta per Federer che è piuttosto provato. Dopo neanche mezz’ora si riprende il gioco e in soli 11 minuti Djokovic tiene sempre il servizio e si porta in vantaggio di un set.

 

Il match è ormai in mano a Djokovic che sul 2-2 del quarto set effettua ancora un break. Federer è visibilmente stanco. Un’interessante statistica dirà a fine match che lo svizzero ha percorso più metri di Djokovic, 3.172 contro 2.967. Il serbo adesso vola e lo svizzero è incapace di organizzare una reazione. Dopo 2 ore e 56 minuti Djokovic si conferma campione di Wimbledon strappando ancora una volta il servizio a Federer sul 5-3.

 

Una finale meritatamente vinta da Djokovic che avrebbe potuto vincerla anche in tre set se non avesse fallito 7 set point nel secondo. Federer non ha ripetuto l’incredibile prestazione al servizio della semifinale e questo l’ha costretto ad affrontare estenuanti scambi contro un regolarista come Djokovic. Il serbo ha anche servito molto meglio di Murray, soprattutto con la seconda che lo svizzero non è riuscito ad aggredire come aveva fatto venerdì scorso con lo scozzese. Djokovic si conferma in assoluto il più forte giocatore al mondo. Per batterlo i suoi avversari devono solo sperare di giocare al 120% come ha fatto Wawrinka al Roland Garros. Tanto di cappello a Federer che alla soglia dei 34 anni è ancora capace di disputare un Wimbledon a questi livelli, divertendosi e facendo divertire.

 

 Djokovic b. Federer 7-6 6-7 6-4 6-3

 

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