GLI OTTAVI A NEW YORK RESTANO UN TABÙ
Seppi è anche stato avanti di un break nel primo set, 2-1 e servizio grazie a tre errori consecutivi di ‘Nole’, ma non ha molto da recriminare. Se proprio, lo può fare per quel game perso da 40-0 sul 3-4, che ha dato a Djokovic il primo set e indirizzato l’incontro. Nonostante ciò, l'azzurro ha tenuto duro, continuando a togliere il tempo al rivale per comandare il gioco, un po’ come era successo contro Federer in Australia. Ne è uscito un gran bel secondo set, nuovamente deciso da qualche tentennamento nel finale: sul 5-5 Andreas ha annullato due palle-break ma non la terza, e poco dopo Djokovic ha raddoppiato il vantaggio. Sembrava finita sul 4-2 del terzo, quando l’azzurro ha concesso due palle del 5-2 pesante e pareva a un passo dalla doccia, invece ha rialzato la testa e si è regalato un’altra chance, sino a mettere sul serio paura a Djokovic. Senza più nulla da perdere ha iniziato a colpire la palla sempre più forte, trovando il miglior tennis del suo match. Ha messo alle corde il numero uno a suon di vincenti risalendo da 3-5 a 5-5, poi un paio di errori gli sono costati un nuovo break, ma non ha mollato nemmeno sotto 6-5. E se fosse riuscito a concretizzare una delle due palle-break per acciuffare il tie-break, forse un set l’avrebbe vinto. Meritatamente. Invece le ha giocate maluccio e la partita è finita lì. Ma, come detto, poca amarezza, anche se una vittoria l’avrebbe reso il primo tennista italiano della storia (!) a raggiungere la seconda settimana in tutti i tornei del Grande Slam. Non è certo questa la partita da rimpiangere. Due anni fa, al medesimo round, perse in cinque set contro Denis Istomin. Allora salutò New York con più di un rimpianto, stavolta torna a farlo a testa alta, come non gli accadeva dal 2008, quando si arrese al terzo turno ad Andy Roddick. È un segnale più che positivo: lo Us Open è lo Slam che gli piace meno, ma quest’anno ha fatto comunque il massimo possibile. Se l’urna gli ha riservato Djokovic al terzo turno non è certo colpa sua. Ora, dopo l’impegno di Coppa Davis in Russia, c’è una stagione da chiudere in bellezza. Prima in Asia, poi nei tornei europei sul veloce al coperto, per provare veramente a chiudere l’anno fra i top 20. Questo Seppi ce la può fare.
US OPEN MASCHILE – Terzo turno
Novak Djokovic (SRB) b. Andreas Seppi (ITA) 6-3 7-5 7-5
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