Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Ci aspettavamo molto più dal quarto di finale tra Novak Djokovic e Kei Nishikori. E’ stata invece una partita piuttosto deludente. I maggiori demeriti sicuramente li ha il giapponese incappato in una giornata decisamente negativa. Tanti, troppi errori. Ben 54 in tre set. Un lusso che non ti puoi concedere con un Djokovic, seppur non brillante, come quello visto stasera sulla Rod Laver Arena. Il serbo è apparso in migliori condizioni rispetto a due giorni fa contro Simon, ma ripetere una prestazione sotto tono come quella (100 gratuiti) era praticamente impossibile. Anche stasera Djokovic ha concesso molto, soprattutto nei turni di battuta, ma Nishikori non ne ha quasi mai approfittato (solo una palla break concretizzata su otto complessive).
Nel primo set Djokovic ha sempre tenuto bene il servizio e ha approfittato, sul 3-2, del patatrac combinato da Nishikori che, avanti 40-0, è riuscito a subire il break.
Il secondo set scivola via veloce a favore del serbo grazie all’immediato break nel gioco di apertura e replicato anche sul 3-1.
Nel terzo set fanno cilecca i servizi di entrambi i giocatori e fioccano break e contro break fino al 3-3. Nel settimo gioco Djokovic effettua il terzo e decisivo break del set per poi andare a chiudere il match sul 5-4 al terzo match point, dopo 2 ore e 7 minuti.
Djokovic e Federer si incontreranno in semifinale per il 45esimo capitolo della loro sfida infinita. Il bilancio è in perfetta parità, 22 pari. Federer ci arriva in gran forma, Djokovic finora non ha brillato. Ma il serbo difficilmente stecca gli appuntamenti importanti. Sicuramente sarà un incontro tutto da vedere.
Djokovic b. Nishikori 6-3 6-2 6-4