L’aumento vertiginoso di contagi in Cina rischia di portare ad un nuovo rafforzamento delle misure di sicurezza. Ad oggi l’ex numero 1 non potrebbe giocare Miami e Indian Wells
Il ritorno preoccupante e prepotente del Covid in Cina rischia di essere un avversario imprevisto di Novak Djokovic. Appena arrivato in Australia a un anno dal doloroso episodio della reclusione («una di quelle esperienze che ti restano per il resto della vita, ma ora si tratta di andare avanti») il fuoriclasse serbo rischia di rimanere escluso dai tornei di altre nazioni che proprio per la crisi di contagi in Cina sta pensando di irrigidire o mantenere le misure di sicurezza. Al momento ad esempio è ancora vietato a chi non è vaccinato l’ingresso negli States, quindi per giocare Miami, Indian Wells, Cincinnati e Us Open Novak dovrebbe chiedere una esenzione – ma non si sa su che basi. A quanto sembra la recrudescenza cinese del virus sembra limitata a varianti già note e diffuse in Europa e nel resto del mondo, ma anche l’Italia lo ricordiamo ha reintrodotto i tamponi obbligatori per chio arriva dalla Cina.