Nella prosecuzione della semifinale di ieri, Nole ribalta la situazione e batte in quattro set David Ferrer: 2-6 6-1 6-4 6-2. Lunedì la finale con Murray, la terza consecutiva a Flushing… da New York, DANIELE ROSSI

da New York, Daniele Rossi – foto Getty Images

Nole Djokovic batte David Ferrer 2-6 6-1 6-4 6-2 nella seconda semifinale e approda all'atto conclusivo di lunedì, dove incontrerà Andy Murray. Nessuna sorpesa dunque nel secondo atto di questo contestato match letteralmente troncato in due dal maltempo. L'annunciato tornado c'è stato, ma in forma ben più blanda del previsto e oggi a New York splende un gran sole. Nole e Ferru tornano in campo alle 11.20, sul 5-2 in favore dello spagnolo, che è bravo a ripartire col piglio giusto e a prendersi il primo set.

Djokovic però è un giocatore totalmente trasformato rispetto a ieri, anche perchè le condizioni di gioco sono molte diverse. Il vento non è più un problema e quel poco che spira, serve a rinfrescare l'aria. Il serbo è molto più concentrato e determinato, sbaglia pochissimo e per Ferrer si fa dura. Nole toglie il servizio per due volte all'iberico e in men che non si dica vola sul 5-0. Ferrer avrebbe la palla per cercare di riaprire il set sul 5-1, ma il campione in carica la annulla con un bel vincente di rovescio. Novak poi chiude comodamente per 6-1 un parziale dominato.

Nel terzo Djokovic continua a martellare, mentre Ferrer appare più spento e meno brillante rispetto alle ultime esibizioni. Nole va avanti di un break, Ferru lo recupera con la solita grinta, ma con un altro break sul 3-3, Nole si guadagna anche la terza frazione.

Il quarto parziale si apre malissimo per il valenciano, che con quattro diritti spediti in rete, cede subito il servizio. E' la fine per David, che vede scappare Djokovic verso la vittoria. Nole effettua un altro break e può chiudere per 6-2, dopo due ore e trentadue minuti di gioco.

Lo stesso Djokovic si è detto fortunato per l'interruzione per pioggia di ieri sera. Se si fosse continuato a giocare in quelle condizioni, probabilmente Ferrer avrebbe avuto molte più chance. Oggi lo spagnolo ci ha provato, ma la superiorià del numero 2 del mondo alla lunga è venuta fuori e anche l'irriducibile grinta del'iberico è inesorabilmente venuta meno.

David non è certo il tipo che fa polemica o che non riconosce il valore degli avversari, anzi: "Riprendere il match oggi non è stato un problema, siamo professionisti e dobbiamo essere pronti. Non voglio parlare di cosa sarebbe successo se si fosse continuato a giocare ieri, ogni giorno è differente, oggi ho provato a dare il meglio, ma lui ha meritato di vincere". Lo Us Open di Ferru però è stato eccezionale: "Prendo solo cose positive da questo torneo, ho raggiunto la semifinale e giocato una splendida partita con Tipsarevic". Il gap con i Fab Four c'è ancora? "Certo che sì, negli ultimi cinque anni hanno vinto solo loro. Cosa li rende così forti? Se lo sapessi sarei numero 2-3 del mondo e non numero 5…".

"Oggi ero un giocatore diverso – ha detto Djokovic – mi sentivo molto più a mio agio. Ieri le condizioni erano terribili, Ferrer si era adattato molto meglio rispetto a me e non mi è dispiaciuto uscire dal campo…". Inevitabile anche un commento sul Super Saturday: "Spero davvero che il torneo pensi ad un cambiamento e non parlo solo per me. In tutti gli altri Slam c'è una pausa tra semifinali e finale e hai più tempo per recuperare". Domani finale con Murray: "La rivalità tra Roger e Rafa è incredibile, forse la migliore del nostro sport, ma penso che sia una cosa buona per il tennis vedere della facce nuove. Andy è migliorato, mentalmente è più aggressivo, forse era l'unica cosa che gli mancava. Domani sarà molto motivato a vincere ma lo sarò anch'io, vedremo". E infine anche una curiosità: "Abbiamo visto Serbia-Scozia (match di qualificazione per i Mondiali) insieme, è finita zero a zero. Abbiamo provato a rimanere calmi, ma sotto sotto tifavamo per le nostre squadre…"

Terza finale consecutiva per Nole a Flushing Meadows, la quarta in totale. Finora ne ha vinta una (con Nadal l'anno scorso) e ha perso le prime due (con Federer nel 2007 e Nadal nel 2010). Incontrerà Andy Murray, che tenterà per la quinta volta, l'assalto all'agognato Slam. 

8 a 6 gli head to head per Djokovic, che ha vinto i due precedenti Slam (Finale Australian Open 2011 e semifinale sempre a Melbourne di quest'anno); Andy però ha vinto l'ultimo confronto sull'erba Olimpica di Wimbledon con un doppio 7-5. Nella storia nessuno ha perso le prime cinque finali Slam giocate…sarà la volta buona per The Muzzard?

SEMIFINALI

A Murray (GBR) [3] b T Berdych (CZE) [6] 5-7 6-2 6-1 7-6(7)

N Djokovic (SRB) [2] v D Ferrer (ESP) [4] 2-6 6-1 6-4 6-2

FINALE

A Murray (GBR) [3] vs N Djokovic (SRB) [2] lunedì h 22