Novak Djokovic ha detto che vorrebbe parlare con Andy Murray dopo l'incidente diplomatico dei giorni scorsi. Dopo la finale a Melbourne, lo scozzese ha detto di essere stato "distratto" dalle presunte difficoltà fisiche di Djokovic, che poi si è ripreso alla grande e ha finito dominando. "Se ci sarà la chance di parlare con Andy lo farò, senza problemi. Non ho niente da nascondere, non faccio le cose alle spalle e non parlo male di nessuno, soprattutto di lui, visto che ci conosciamo da tanto tempo". Il serbo non ha apprezzato le dichiarazioni di Murray, ma gli ha trovato un alibi: "Forse era ancora nervoso dopo la partita. Ultimamente non ci frequentiamo molto, ognuno ha il suo staff. Ma adesso che si sposerà e forse avrà figli, è possibile che ci si possa frequentare di più. Almeno avremo una scusa". Djokovic ha poi spiegato di considerare Murray, ma anche Nadal e Federer, come amici. "Si è creata una relazione speciale dopo tanti anni trascorsi insieme. Ho visto più spesso loro dei miei genitori, a volte anche di mia moglie. Ok, siamo rivali e non possiamo sederci a cena parlando delle cose più intime, però siamo tutti esseri umani e credo che l'aspetto umano abbia la priorità sullo sport".. Dopo la finale a Melbourne, lo scozzese ha detto di essere stato "distratto" dalle presunte difficoltà fisiche di Djokovic, che poi si è ripreso alla grande e ha finito dominando. "Se ci sarà la chance di parlare con Andy lo farò, senza problemi. Non ho niente da nascondere, non faccio le cose alle spalle e non parlo male di nessuno, soprattutto di lui, visto che ci conosciamo da tanto tempo". Il serbo non ha apprezzato le dichiarazioni di Murray, ma gli ha trovato un alibi: "Forse era ancora nervoso dopo la partita. Ultimamente non ci frequentiamo molto, ognuno ha il suo staff. Ma adesso che si sposerà e forse avrà figli, è possibile che ci si possa frequentare di più. Almeno avremo una scusa". Djokovic ha poi spiegato di considerare Murray, ma anche Nadal e Federer, come amici. "Si è creata una relazione speciale dopo tanti anni trascorsi insieme. Ho visto più spesso loro dei miei genitori, a volte anche di mia moglie. Ok, siamo rivali e non possiamo sederci a cena parlando delle cose più intime, però siamo tutti esseri umani e credo che l'aspetto umano abbia la priorità sullo sport".